BARI - “Si incontrano, confrontandosi sulle varie criticità, e successivamente il presidente della Giunta regionale fa un comunicato annunciando interventi di cui non ha fatto alcun cenno alle parti sociali: Emiliano lo rifà, non perde il vizio! È successo, stavolta, con i rappresentanti delle strutture sanitarie e socio-sanitarie extraospedaliere.
Durante una video conferenza il 15 aprile scorso si erano affrontate alcune questioni inerenti alle Rsa e Rssa, ma né il presidente né il capo dipartimento Sanità, Vito Montanaro, avevano citato il Piano Strategico di cui si è parlato, invece, nel comunicato stampa di resoconto inviato in seguito. Un gioco “delle tre carte”, sempre gradito ad Emiliano, denunciato oggi dai sindacati, che non fa bene al sistema, soprattutto in un momento delicato come questo. Le associazioni di categoria manifestano preoccupazioni concrete e legittime, perché in Puglia le strutture di questo tipo sono ben 400 e occupano oltre 10 dipendenti.
Parliamo di un servizio essenziale di assistenza socio-sanitaria e di riabilitazione alle fasce più deboli della popolazione (disabili, anziani, minori, ecc…). Mentre loro chiedono risposte su problemi precisi, Emiliano manda note di resoconto dell’incontro, inventando di sana pianta gli argomenti trattati. Perché? Mancanza di trasparenza, poca voglia di confrontarsi nel merito? Cosa spinge un presidente ad assumere atteggiamenti così scorretti? Pensi, piuttosto, a dotare il personale delle strutture dei dispositivi di protezione individuale, a sottoporre al tampone tutti i dipendenti ed i pazienti assistiti, ad individuare spazi per ospitare i dipendenti che assistono pazienti Covid-19 o potenzialmente contagiati, a riconoscere un indennizzo per i posti letto non utilizzati a causa di decessi o/e della impossibilità di recepire nuovi ingressi come deciso dalla Regione e un indennizzo per i Centri diurni.
E ancora: Emiliano si occupi di procedere all’accreditamento e alla contrattualizzazione per le strutture che ne hanno fatto richiesta. Sono queste le risposte che chiedono i sindacati per la tutela della salute dei dipendenti e dei pazienti e per la necessità di far quadrare i conti, perché i ricoveri sono bloccati. Sono questioni serie ed Emiliano dovrebbe affrontarle con la dovuta serietà. Ci domandiamo perché sia così allergico al confronto e alla trasparenza, visto che convoca incontri durante i quali si guarda bene dal rendere tutti partecipi di ciò che decide”. Così in una nota il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo, e del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
Durante una video conferenza il 15 aprile scorso si erano affrontate alcune questioni inerenti alle Rsa e Rssa, ma né il presidente né il capo dipartimento Sanità, Vito Montanaro, avevano citato il Piano Strategico di cui si è parlato, invece, nel comunicato stampa di resoconto inviato in seguito. Un gioco “delle tre carte”, sempre gradito ad Emiliano, denunciato oggi dai sindacati, che non fa bene al sistema, soprattutto in un momento delicato come questo. Le associazioni di categoria manifestano preoccupazioni concrete e legittime, perché in Puglia le strutture di questo tipo sono ben 400 e occupano oltre 10 dipendenti.
Parliamo di un servizio essenziale di assistenza socio-sanitaria e di riabilitazione alle fasce più deboli della popolazione (disabili, anziani, minori, ecc…). Mentre loro chiedono risposte su problemi precisi, Emiliano manda note di resoconto dell’incontro, inventando di sana pianta gli argomenti trattati. Perché? Mancanza di trasparenza, poca voglia di confrontarsi nel merito? Cosa spinge un presidente ad assumere atteggiamenti così scorretti? Pensi, piuttosto, a dotare il personale delle strutture dei dispositivi di protezione individuale, a sottoporre al tampone tutti i dipendenti ed i pazienti assistiti, ad individuare spazi per ospitare i dipendenti che assistono pazienti Covid-19 o potenzialmente contagiati, a riconoscere un indennizzo per i posti letto non utilizzati a causa di decessi o/e della impossibilità di recepire nuovi ingressi come deciso dalla Regione e un indennizzo per i Centri diurni.
E ancora: Emiliano si occupi di procedere all’accreditamento e alla contrattualizzazione per le strutture che ne hanno fatto richiesta. Sono queste le risposte che chiedono i sindacati per la tutela della salute dei dipendenti e dei pazienti e per la necessità di far quadrare i conti, perché i ricoveri sono bloccati. Sono questioni serie ed Emiliano dovrebbe affrontarle con la dovuta serietà. Ci domandiamo perché sia così allergico al confronto e alla trasparenza, visto che convoca incontri durante i quali si guarda bene dal rendere tutti partecipi di ciò che decide”. Così in una nota il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo, e del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
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