Speranza: "Fase 2? Battaglia non ancora vinta". Altri sei medici morti

ROMA - "Abbiamo tutti insieme approvato le norme perché il 4 maggio sia una data attorno alla quale dobbiamo costruire questa fase 2. Mi auguro che al più presto ci possa essere un incontro tra le forze sociali e con loro irrobustire il documento del 14 di marzo che ci ha aiutato in queste settimane difficili per avere sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma voglio essere chiaro su un punto: la battaglia non è vinta". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza a 'Circo Massimo' su Radio Capital.

"Sono un grande appassionato di calcio ma con più di 400 morti al giorno con sincerità è l'ultimo problema di cui possiamo occuparci", ha aggiunto Speranza. "Lo dico con il massimo rispetto e da grande appassionato di calcio però viene prima la vita delle persone. Le priorità del Paese oggi sono altre. Lavoreremo perché a un certo punto si possa riprendere la vita normale ma la priorità in questo momento deve essere ancora salvare la vita delle persone", ha detto.

Pregliasco: "Anticipare le ripartenze è aprire rubinetti" - Anticipare le riaperture, anche delle scuole, vuol dire "aprire i rubinetti dei contatti" e aumentare le possibilità di contagio da Covid-19. A dirlo è il virologo Maurizio Pregliasco, intervenuto a "Circo Massimo" su Radio Capital. E ha spiegato: "Anticipare le aperture vuol dire aprire rubinetti di contatti e le possibilità di infezione. Sono un po' pessimista sulla necessità di insistere ancora, specie per i due ponti che arriveranno, quelli del 25 aprile e 1/o maggio. Dopo, credo che si arrivi a un livello di accettabilità di rischio per riaprire, specie per il lavoro e per le attività strategiche per il Paese. Bar e ristoranti dobbiamo mandarli molto avanti. Solo così riusciremo a ripartire".
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