In un'atmosfera nostalgica e surreale, sulla Terrazza Martini che domina Milano, alle luci del tramonto, Gianna Nannini ha cantato per il Concertone del 1° Maggio, edizione speciale senza piazza, ma con la conduzione di Ambra Angiolini dal Teatro delle Vittorie ed esibizioni dall'Auditorium Parco della Musica e da altri luoghi d'Italia. La rocker toscana ha cantato al pianoforte Notti senza cuore, Donne in amore e Sei nell'anima. Alla fine si è stretta in un abbraccio solitario.
A dare il via alle 20 al Concertone romano in una Piazza San Giovanni del tutto vuota è Ambra Angiolini - per il terzo anno consecutivo alla guida della manifestazione - per spostarsi successivamente al Teatro delle Vittorie dove conduce la serata. "Abbiamo scelto di iniziare qui perché nella sua drammaticità è un Primo Maggio eccezionale - dice Ambra, visibilmente emozionata -, perché tutti abbiamo lo stesso desiderio di ripartire. Questa piazza non può fare a meno del lavoro, dei diritti e delle tutele e non ha senso starci così. Ma abbiamo la volontà di tornarci l'anno prossimo".
"Non si tratterà di una festa - ha proseguito Ambra nella sua introduzione -, perché ce ne siamo accorti che molti hanno lavorato senza tutela, ce ne siamo accorti di come sia partita subito la campagna elettorale e di come le falle siano state coperte dai risparmi della gente comune, quella stessa gente che ora sta rischiando il lavoro. Ma ci siamo accorti anche di quanta forza siamo capaci. Come state?" Niente bagno di folla, ma un'edizione speciale che in tempo di restrizioni da coronavirus si è trasformato in uno show televisivo. Tra gli artisti attesi Sting, Patti Smith, Gianna Nannini, Vasco Rossi e Zucchero.
Anche Vasco Rossi ha partecipato virtualmente al Concertone. "Sono qui ad abbracciarvi virtualmente perché siamo tutti isolati in questo distanziamento sociale. Che poi è anche una formula brutta, perché sembra quasi una disgregazione sociale che potrebbe anche venire... dovrebbe invece chiamarsi distanziamento fisico che costa a tutti un bel po' di sacrifico, perché noi abbiamo bisogno del contatto fisico. Non si può festeggiare tutti insieme, non ci si può toccare e abbracciare e allora si è pensato a una cosa virtuale. Vi abbraccio con tanto affetto, sperando di abbracciarvi presto fisicamente". E' stato questo il messaggio del rocker di Zocca, quest'anno in versione tv su Rai3 (e in contemporanea su Radio2 e su RaiPlay in LIS) per l'emergenza coronavirus. Alle parole di Vasco sono seguite immagini di repertorio dei suoi concerti, di backstage, di stadi, del Modena Park del 2017, dei suoi musicisti sulle note del brano "Un senso".
Immagini di repertorio per Zucchero e un medley - nel tempo e nelle canzoni - con Per colpa di chi, Baila, il tributo a Freddie Mercury del 1992, Un soffio di caldo. E poi l'ultimo brano pubblicato, La canzone che se ne va (tratta dall'album D.O.C.). Anche Zucchero ha aderito all'edizione speciale di questo Primo Maggio: niente concerto di piazza, ma un spettacolo tv.
Tra gli artisti che hanno partecipato a questa serata un pò surreale anche Tosca e i suoi musicisti che, dalla Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica a Roma, hanno intonato Bella Ciao, in una versione molto intima e scaldata dalla voce dell'artista romana. "La rivoluzione è un lavoro poetico", il messaggio di Tosca.
A dare il via alle 20 al Concertone romano in una Piazza San Giovanni del tutto vuota è Ambra Angiolini - per il terzo anno consecutivo alla guida della manifestazione - per spostarsi successivamente al Teatro delle Vittorie dove conduce la serata. "Abbiamo scelto di iniziare qui perché nella sua drammaticità è un Primo Maggio eccezionale - dice Ambra, visibilmente emozionata -, perché tutti abbiamo lo stesso desiderio di ripartire. Questa piazza non può fare a meno del lavoro, dei diritti e delle tutele e non ha senso starci così. Ma abbiamo la volontà di tornarci l'anno prossimo".
"Non si tratterà di una festa - ha proseguito Ambra nella sua introduzione -, perché ce ne siamo accorti che molti hanno lavorato senza tutela, ce ne siamo accorti di come sia partita subito la campagna elettorale e di come le falle siano state coperte dai risparmi della gente comune, quella stessa gente che ora sta rischiando il lavoro. Ma ci siamo accorti anche di quanta forza siamo capaci. Come state?" Niente bagno di folla, ma un'edizione speciale che in tempo di restrizioni da coronavirus si è trasformato in uno show televisivo. Tra gli artisti attesi Sting, Patti Smith, Gianna Nannini, Vasco Rossi e Zucchero.
Anche Vasco Rossi ha partecipato virtualmente al Concertone. "Sono qui ad abbracciarvi virtualmente perché siamo tutti isolati in questo distanziamento sociale. Che poi è anche una formula brutta, perché sembra quasi una disgregazione sociale che potrebbe anche venire... dovrebbe invece chiamarsi distanziamento fisico che costa a tutti un bel po' di sacrifico, perché noi abbiamo bisogno del contatto fisico. Non si può festeggiare tutti insieme, non ci si può toccare e abbracciare e allora si è pensato a una cosa virtuale. Vi abbraccio con tanto affetto, sperando di abbracciarvi presto fisicamente". E' stato questo il messaggio del rocker di Zocca, quest'anno in versione tv su Rai3 (e in contemporanea su Radio2 e su RaiPlay in LIS) per l'emergenza coronavirus. Alle parole di Vasco sono seguite immagini di repertorio dei suoi concerti, di backstage, di stadi, del Modena Park del 2017, dei suoi musicisti sulle note del brano "Un senso".
Immagini di repertorio per Zucchero e un medley - nel tempo e nelle canzoni - con Per colpa di chi, Baila, il tributo a Freddie Mercury del 1992, Un soffio di caldo. E poi l'ultimo brano pubblicato, La canzone che se ne va (tratta dall'album D.O.C.). Anche Zucchero ha aderito all'edizione speciale di questo Primo Maggio: niente concerto di piazza, ma un spettacolo tv.
Tra gli artisti che hanno partecipato a questa serata un pò surreale anche Tosca e i suoi musicisti che, dalla Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica a Roma, hanno intonato Bella Ciao, in una versione molto intima e scaldata dalla voce dell'artista romana. "La rivoluzione è un lavoro poetico", il messaggio di Tosca.