Bari, un piano 'alza serranda' anche per gli ambulanti


BARI - Dimenticati, emarginati, invisibili, mal rappresentati sui Tavoli regionali e nazionali, abbandonati a se stessi ed alle sole cure di chi continua a lottare per la loro Dignità cioè quelle Associazioni di Rappresentanza reale che ogni giorno dialogano con i comuni e con gli Enti locali per evitare la scomparsa di oltre il 30% delle ventimila Imprese Ambulanti della Puglia. A Bari pare si stia approntando il cosiddetto Piano “Alza Serranda” per i commercianti di vicinato, per troppo tempo abbandonati e mal rappresentati da un “Sistema” tutto rinchiuso in se stesso, concentrato a sperperare denaro pubblico. Proprio dalle Associazioni di Rappresentanza di Base, quelle che in tutti i comuni, anche in questi giorni, stanno manifestando dissenso e disapprovazione per la situazione di disastro venutasi a determinare, per ritardi ed omissioni; quelle che sono rimaste le uniche Indipendenti e non Confsociate DUC con i Comuni e con la politica; quelle che non vengono alimentate dal sistema spartitorio della Camera; quelle che continuano ad essere vicine alle Categorie che protestano giustamente, avendo visto letteralmente dissolversi e sparire dalla circolazione quelle cosiddette “Rappresentanze storiche” utili solo a se stesse, arrivano le proposte da tempo su quei Tavoli ove le cosiddette “Istituzioni” continuano a dialogare con chi non sa esercitare il proprio ruolo di essere interfaccia tra quelle Istituzioni e la Base che vorrebbe rappresentare in tali sedi. Un disastro che potrebbe essere senza ritorno. Da Unionecommercio Puglia il Presidente Savino Montaruli rincara la dose e si rivolge direttamente al Presidente nazionale ANCI e Sindaco di Bari, ing. Antonio Decaro invitandolo, dopo averlo già fatto con precise istane e note precedentemente inviatogli, a predisporre un Piano anche per la riapertura dei Mercati quindi a favore degli Ambulanti, di tutti gli Ambulanti concessionari di posteggio nei mercati di Bari e, come portavoce ANCI, ad intervenire presso tutti gli altri comuni. Una richiesta supportata dalla Primaria Associazione CasAmbulanti che ha ripetutamente incontrato l’ingegner Decaro ottenendo altresì rassicurazioni di massima attenzione rispetto ad una Categoria anch’essa emarginata e per nulla considerata nelle scelte che determinano e che determineranno il futuro di migliaia di famiglie che campano su quel fondamentale e storico Settore.
E’ stato lo stesso Savino Montaruli, dopo la videoconferenza con Decaro e l’Assessora Palone, a dichiarare: “i danni subiti dagli Ambulanti che operano nei mercati cittadini a Bari, anche ovviamente degli Ambulanti provenienti da altri comuni, sono enormi e nessuno di questi danni è stato causato da quegli Ambulanti che hanno subito ingiustizie ma anche sciatteria amministrativa in moltissimi comuni dove la politica, le amministrazioni si sono dimostrate completamente inadeguate avendo persino bloccato attività che, per legge, avrebbero dovuto proseguire senza soluzione di continuità, mentre sono state arbitrariamente ed illegittimamente interrotte anche per molti mesi, come è anche avvenuto in grandi città. Al Sindaco e Presidente nazionale ANCI Decaro ho presentato il nostro “Manifesto degli Ambulanti” che contiene la richiesta di interventi a sostegno della Categoria che devono essere immediatamente determinati ed inseriti in quel “Piano Alza Serranda” che il comune di Bari sta predisponendo e che richiede un Tavolo di Concertazione che non veda seduti i soliti noti bensì anche Rappresentanze diffuse e significative. Se anche a Bari il Coronavirus non sarà stato in grado di rompere il “Sistema” e di aprire le menti ed i cuori allora il futuro sarà molto imprevedibile perché già il presente è incandescente, se qualcuna non se ne fosse ancora accorta. Da parte nostra non risponderemo del clima di tensione sociale che si alimenta” – ha concluso Montaruli.