BRINDISI - Sono oltre 2.500 i pacchi di generi alimentari consegnati finora alle famiglie brindisina dalla rete “Brindisi Solidale”, con oltre 50 volontari coinvolti e 43 attività commerciali aderenti. La rete della solidarietà tra il Comune di Brindisi, la Caritas Vicariale di Brindisi, la Croce Rossa Comitato di Brindisi e le associazioni di volontariato è nata agli inizi di aprile per garantire un sostegno alle persone economicamente fragili, ulteriormente svantaggiate dalla situazione di emergenza determinata dal diffondersi del Coronavirus. Brindisi Solidale si affianca alle misure di sostegno (buoni spesa) che il Comune di Brindisi ha attivato a seguito delle disposizioni governative.
“Siamo tenuti a concorrere ad una città migliore, generativa, ad un nuovo welfare, - afferma Rino Spedicato - ad una rinnovata cultura della partecipazione e della solidarietà per uscire dal tunnel della crisi che non è solo quella drammatica del "coronavirus", ma è quella delle marginalità, delle povertà diffuse non solo materiali, ma anche esistenziali ed educative. Può sembrare paradossale, ma dobbiamo fare "tesoro" di questa tempesta che si è abbattuta sul nostro Paese e sul resto del mondo. Dobbiamo cambiare il nostro modo di essere, di agire, di vivere il sociale, l'ambiente, anche la politica. In questa lunga ora difficile che stiamo attraversando, il volontariato ed il terzo settore stanno offrendo quell'ala di riserva in grado di supportare, aiutare, collegare non solo le persone in difficoltà, ma le stesse amministrazioni locali che ci auguriamo possano ri-scoprire la straordinaria risorsa dei volontari; come dono per il territorio, come collante per stabilire nuovi legami e relazioni sociali, come partner leali e competenti per progettare un nuovo modello di sviluppo comunitario.
“Siamo tenuti a concorrere ad una città migliore, generativa, ad un nuovo welfare, - afferma Rino Spedicato - ad una rinnovata cultura della partecipazione e della solidarietà per uscire dal tunnel della crisi che non è solo quella drammatica del "coronavirus", ma è quella delle marginalità, delle povertà diffuse non solo materiali, ma anche esistenziali ed educative. Può sembrare paradossale, ma dobbiamo fare "tesoro" di questa tempesta che si è abbattuta sul nostro Paese e sul resto del mondo. Dobbiamo cambiare il nostro modo di essere, di agire, di vivere il sociale, l'ambiente, anche la politica. In questa lunga ora difficile che stiamo attraversando, il volontariato ed il terzo settore stanno offrendo quell'ala di riserva in grado di supportare, aiutare, collegare non solo le persone in difficoltà, ma le stesse amministrazioni locali che ci auguriamo possano ri-scoprire la straordinaria risorsa dei volontari; come dono per il territorio, come collante per stabilire nuovi legami e relazioni sociali, come partner leali e competenti per progettare un nuovo modello di sviluppo comunitario.
Siamo fiduciosi che la bella e proficua testimonianza di "Brindisi Solidale" possa costituire non solo una risposta plurale e partecipata all'emergenza socio-sanitaria in corso, ma divenire palestra di cittadinanza attiva, utile a porre l'accento sulla necessità di una collaborazione permanente tra volontariato, istituzioni locali, associazionismo e comunità educante. Dobbiamo fare di tutto per superare le inopportune frammentazioni, le dannose contrapposizioni e le polemiche pretestuose. La responsabilità sociale e l'intelligenza degli avvenimenti ci esortano a collaborare, a stare accanto a chi soffre, a dialogare, a discernere. La posta in gioco è troppo alta, e non possiamo sottovalutare nemmeno l’impatto delle parole nella comunicazione sociale. Il CSV continuerà a servire il volontariato con impegno ed entusiasmo, per essere più coeso, creativo, coordinato, formato, collaborativo. Cogliamo questa occasione per ringraziare tutti i volontari che con il loro cuore grande stanno dando prova di maturità, coraggio, altruismo e passione per la vita”
Interpellata in merito, Isabella Lettori, Assessore al Welfare e Servizi Sociali del Comune di Brindisi, già Presidente del CSV Poiesis non può che rivolgere parole di gratitudine a tutto il “sistema” coinvolto nell’emergenza. “Confermiamo la stima, la gratitudine e l'incoraggiamento verso il mondo del volontariato brindisino, nonchè la volontà di questa Amministrazione Comunale di proseguire la strada intrapresa di valorizzare le esperienze di reti e di associazioni che orientano la loro azione alla promozione del bene comune. L'emergenza "Covid 19" ha fatto nascere dal basso una rete che porta il nome di "Brindisi Solidale", che ci auguriamo possa proseguire il proprio operato rafforzandosi nel tempo, che ha visto il coinvolgimento della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana Comitato di Brindisi, congiuntamente a tante associazioni costituite da cittadini attivi e responsabili, della Caritas Vicariale di Brindisi con le sue 17 parrocchie, della Marina Militare e dell’Istituto Alberghiero di Brindisi “Sandro Pertini”. Tanti soggetti che, in una contingenza difficile e drammatica come la pandemia che stiamo vivendo, di fronte a questa situazione d’emergenza che ha risvolti sanitari, economici e sociali, non sono rimasti alla finestra a guardare ma si sono rimboccati le maniche e si sono messi all’opera.
Per me, poi, che sono stata Presidente del CSV Poiesis e che ho potuto constatare con gioia la vitalità dell'associazionismo a Brindisi, sono fiduciosa dell'apporto responsabile e competente dei volontari ed auspico una sempre maggior e proficua collaborazione con la nostra Amministrazione Comunale perché, nel rispetto degli ambiti e dei ruoli, si possano creare sinergie in vista del bene comune ed insieme porsi al servizio del territorio e delle sue fragilità”.
Interpellata in merito, Isabella Lettori, Assessore al Welfare e Servizi Sociali del Comune di Brindisi, già Presidente del CSV Poiesis non può che rivolgere parole di gratitudine a tutto il “sistema” coinvolto nell’emergenza. “Confermiamo la stima, la gratitudine e l'incoraggiamento verso il mondo del volontariato brindisino, nonchè la volontà di questa Amministrazione Comunale di proseguire la strada intrapresa di valorizzare le esperienze di reti e di associazioni che orientano la loro azione alla promozione del bene comune. L'emergenza "Covid 19" ha fatto nascere dal basso una rete che porta il nome di "Brindisi Solidale", che ci auguriamo possa proseguire il proprio operato rafforzandosi nel tempo, che ha visto il coinvolgimento della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana Comitato di Brindisi, congiuntamente a tante associazioni costituite da cittadini attivi e responsabili, della Caritas Vicariale di Brindisi con le sue 17 parrocchie, della Marina Militare e dell’Istituto Alberghiero di Brindisi “Sandro Pertini”. Tanti soggetti che, in una contingenza difficile e drammatica come la pandemia che stiamo vivendo, di fronte a questa situazione d’emergenza che ha risvolti sanitari, economici e sociali, non sono rimasti alla finestra a guardare ma si sono rimboccati le maniche e si sono messi all’opera.
Per me, poi, che sono stata Presidente del CSV Poiesis e che ho potuto constatare con gioia la vitalità dell'associazionismo a Brindisi, sono fiduciosa dell'apporto responsabile e competente dei volontari ed auspico una sempre maggior e proficua collaborazione con la nostra Amministrazione Comunale perché, nel rispetto degli ambiti e dei ruoli, si possano creare sinergie in vista del bene comune ed insieme porsi al servizio del territorio e delle sue fragilità”.