“Ora - continua Galante - chiediamo alla Regione di dare disposizioni chiare alle Asl per approvare i progetti presentati dagli enti gestori, fino ad oggi ancora fermi. È una battaglia che ci vede in prima linea dall’inizio di questa emergenza, dopo le tante segnalazioni arrivate sia da chi si è trovato da solo a dover prestare assistenza per 24 ore ad un parente disabile, che dai lavoratori che vedevano la più assoluta incertezza per il futuro. Questo nonostante le precise disposizioni contenute nel Cura Italia, a cui le Regioni dovevano adeguarsi. Adesso ci aspettiamo tempi rapidi per sbloccare i progetti e monitoreremo la situazione, perché riteniamo che famiglie e operatori abbiano bisogno di indicazioni rapide. Garantire l’assistenza alle persone più fragili, ancora di più in questa situazione, deve essere una priorità”.
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