Covid-19: giunta approva l’elenco delle donazioni in beni e in denaro al 24 aprile
BARI - Su proposta dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la giunta ha approvato oggi l’elenco di beni, risorse economiche e buoni spesa donati al Comune di Bari nel periodo che va dall’inizio dell’emergenza sanitaria al 24 aprile.
Infatti, come previsto dal DL n. 18/2020 in materia di erogazioni liberali a sostegno del contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19, a seguito della raccolta straordinaria avviata dall’amministrazione comunale, sono state rendicontate le donazioni effettuate tramite conto corrente e quelle relative a beni e prodotti consegnati al Comune di Bari e successivamente distribuiti alle persone in grave difficoltà.
Al 24 aprile l’elenco, che continua a essere aggiornato periodicamente, registra 91 donatori, tra grandi e piccoli, di beni alimentari e prodotti di prima necessità; 45.740 euro in buoni spesa donati da 12 soggetti privati; 319.361,65 euro donati da 234 persone sul conto corrente di Tesoreria comunale n. 102893244, da 773 persone sul conto corrente dedicato all’emergenza Coronavirus n. 105890369 e da 130 persone mediante la piattaforma GoFundMe.
“Con questa delibera diamo attuazione alle prescrizioni contenute nell’ordinanza della Protezione civile del 29 marzo scorso, all’avvio dell’emergenza da Coronavirus, effettuando una ricognizione puntuale di tutte le donazioni ricevute, sia in beni e prodotti sia in denaro - commenta Francesca Bottalico -. Solo contando i versamenti sui conti correnti attivi - quello dedicato all’emergenza Covid e quello della Tesoreria comunale - siamo a 365mila euro, cifra importante cui si aggiunge il valore dei prodotti alimentari e di quelli di prima necessità. Ovviamente questi dati fotografano la situazione a due settimane fa: da allora continuiamo a registrare molti nuovi donatori, il che è un bene visto che il numero dei cittadini in difficoltà, purtroppo, è cresciuto sensibilmente. Bari e i baresi stanno dando prova di grande generosità, con uno slancio che fortunatamente non accenna a diminuire e che riguarda tanto singoli cittadini quanto grandi aziende. Senza considerare che molti ristoratori, con la ripresa delle attività, hanno scelto di donare beni e box lunch caldi per chi vive una condizione di particolare disagio. L’emergenza che stiamo vivendo, che ha colpito con particolare violenza chi è più fragile, è stata l’occasione per valorizzare le molte risorse di rete esistenti, penso a quelle istituzionali, professionali e del mondo del volontariato, e per contrastare il disagio partendo dalla centralità dell’individuo e della comunità di riferimento. In questo momento la rete della solidarietà può contare anche sulla collaborazione della scuola San Francesco, che ringrazio per averci offerto gli spazi per il deposito e la logistica degli aiuti”.
Le donazioni sono state distribuite attraverso la consegna a domicilio dei beni a cura della rete degli oltre 700 volontari del Welfare e la distribuzione dei buoni spesa a cura dei Centri servizi per le famiglie diffusi sul territorio, e così suddivise:
· consegna a domicilio di beni alimentari per soggetti in condizione di fragilità e privi di rete familiare
· consegna a domicilio di kit alimentari/beni prima necessità settimanali (kit family, kit, single, kit baby, kit igiene) per soggetti in povertà estrema
· consegna a domicilio di beni alimentari e di prima necessità una tantum
· erogazione buoni spesa farmaceutici a soggetti in povertà estrema e consegna a domicilio farmaci per soggetti non autosufficienti e privi di rete familiare attraverso il protocollo siglato con Federfarma
· distribuzione di buoni spesa alimentari.
Infatti, come previsto dal DL n. 18/2020 in materia di erogazioni liberali a sostegno del contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19, a seguito della raccolta straordinaria avviata dall’amministrazione comunale, sono state rendicontate le donazioni effettuate tramite conto corrente e quelle relative a beni e prodotti consegnati al Comune di Bari e successivamente distribuiti alle persone in grave difficoltà.
Al 24 aprile l’elenco, che continua a essere aggiornato periodicamente, registra 91 donatori, tra grandi e piccoli, di beni alimentari e prodotti di prima necessità; 45.740 euro in buoni spesa donati da 12 soggetti privati; 319.361,65 euro donati da 234 persone sul conto corrente di Tesoreria comunale n. 102893244, da 773 persone sul conto corrente dedicato all’emergenza Coronavirus n. 105890369 e da 130 persone mediante la piattaforma GoFundMe.
“Con questa delibera diamo attuazione alle prescrizioni contenute nell’ordinanza della Protezione civile del 29 marzo scorso, all’avvio dell’emergenza da Coronavirus, effettuando una ricognizione puntuale di tutte le donazioni ricevute, sia in beni e prodotti sia in denaro - commenta Francesca Bottalico -. Solo contando i versamenti sui conti correnti attivi - quello dedicato all’emergenza Covid e quello della Tesoreria comunale - siamo a 365mila euro, cifra importante cui si aggiunge il valore dei prodotti alimentari e di quelli di prima necessità. Ovviamente questi dati fotografano la situazione a due settimane fa: da allora continuiamo a registrare molti nuovi donatori, il che è un bene visto che il numero dei cittadini in difficoltà, purtroppo, è cresciuto sensibilmente. Bari e i baresi stanno dando prova di grande generosità, con uno slancio che fortunatamente non accenna a diminuire e che riguarda tanto singoli cittadini quanto grandi aziende. Senza considerare che molti ristoratori, con la ripresa delle attività, hanno scelto di donare beni e box lunch caldi per chi vive una condizione di particolare disagio. L’emergenza che stiamo vivendo, che ha colpito con particolare violenza chi è più fragile, è stata l’occasione per valorizzare le molte risorse di rete esistenti, penso a quelle istituzionali, professionali e del mondo del volontariato, e per contrastare il disagio partendo dalla centralità dell’individuo e della comunità di riferimento. In questo momento la rete della solidarietà può contare anche sulla collaborazione della scuola San Francesco, che ringrazio per averci offerto gli spazi per il deposito e la logistica degli aiuti”.
Le donazioni sono state distribuite attraverso la consegna a domicilio dei beni a cura della rete degli oltre 700 volontari del Welfare e la distribuzione dei buoni spesa a cura dei Centri servizi per le famiglie diffusi sul territorio, e così suddivise:
· consegna a domicilio di beni alimentari per soggetti in condizione di fragilità e privi di rete familiare
· consegna a domicilio di kit alimentari/beni prima necessità settimanali (kit family, kit, single, kit baby, kit igiene) per soggetti in povertà estrema
· consegna a domicilio di beni alimentari e di prima necessità una tantum
· erogazione buoni spesa farmaceutici a soggetti in povertà estrema e consegna a domicilio farmaci per soggetti non autosufficienti e privi di rete familiare attraverso il protocollo siglato con Federfarma
· distribuzione di buoni spesa alimentari.