Deputato Lega choc: "Romano neo-terrorista". Scoppia bagarre alla Camera


ROMA - Scoppia la bagarre in Aula alla Camera dopo che il deputato della Lega Alessandro Pagano ha definito Silvia Romano "la neo-terrorista". Il deputato è stato ripreso dalla vicepresidente della Camera Mara Carfagna, che ha definito "inaccettabile" la definizione. Ciò nonostante ci sono state vivaci proteste di molti deputati.

"Non ho sentito e non mi interessa. Guardi, non amo la politica, non la seguo". Così Francesca Fumagalli, la mamma di Silvia Romano, ha risposto a chi le ha domandato se querelerà il deputato della Lega, Alessandro Pagano, che ha definito una "neo-terrorista" la figlia, tornata lunedì a casa dopo essere stata sequestrata per un anno e mezzo fra Kenya e Somalia. "Se non ci foste voi starebbe molto meglio". Fumagalli ha risposto così ai giornalisti che le domandavano come fossero i primi giorni della figlia a casa dopo un sequestro durato un anno e mezzo. La donna, durante una breve uscita dal palazzo per fare acquisti in farmacia e in panetteria, non ha voluto commentare nemmeno le dichiarazioni del deputato della Lega, Alessandro Pagano, che ha definito Silvia Romano una "neo-terrorista"

"Provo forte imbarazzo per le parole pronunciate oggi alla Camera da un Deputato della Repubblica italiana. Quelle parole segnano una triste pagina della storia italiana. In questi giorni abbiamo letto e ascoltato cose raccapriccianti contro Silvia Romano. Ma oggi si è superato ogni limite. Descrivere una ragazza di 25 anni reduce da 18 mesi di prigionia, con tutto quello che ha potuto passare, come una neo-terrorista non è accettabile da nessuno, tanto meno da un rappresentante delle istituzioni". Lo scrive il ministro Luigi Di Maio su Facebook
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