BARI - Si lavorerà a un piano per riaprire in sicurezza nel più breve tempo possibile. Si è conclusa cosi la riunione in videoconferenza convocata nel pomeriggio di giovedì 30 aprile dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per fare il punto sugli effetti dell'emergenza sanitaria sul settore estetica e acconciatura.
Un incontro fortemente voluto da migliaia di parrucchieri, barbieri ed estetiste rappresentati da Casartigiani, contrari alla decisione del Governo di ritardare ulteriormente, fino all'1 giugno, la riapertura delle loro attività . Il prolungamento del lockdown per altre cinque settimane ha infatti gettato nella totale disperazione i tanti operatori del settore che confidavano in una ripresa del lavoro a maggio, anche in considerazione della riapertura di altri settori produttivi.
«Solo per fare degli esempi, perché noi dobbiamo restare chiusi e su un autobus di città si può salire? Secondo quale principio si consente ad un operaio del siderurgico di lavorare e al nostro comparto di restare fermo? - ha fatto presente Ivano Mignogna, presidente provinciale del settore estetica e acconciatura di Casartigiani – Ci deve essere coerenza, altrimenti sarà caos. La nostra categoria è in crisi, non abbiamo più liquidità . Si ricordi presidente, che dietro ogni partita Iva ci sono delle famiglie».
Nel corso dell'incontro durato quasi tre ore, Casartigiani ha dunque ribadito la necessità di riaprire i saloni e i centri estetici dal 18 maggio, garantendo il pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie, ponendo inoltre l'attenzione sul fenomeno dell'abusivismo che, oltre a rappresentare un serio rischio per la salute dei cittadini (non solo al tempo del Covid), mortifica i professionisti e scoraggia l'attività d'impresa.
All'incontro con le associazioni regionali di categoria, hanno partecipato anche il professor Pierluigi Lopalco, capo della task force anti-Covid, l'assessore regionale Gianni Stea, i presidenti di Commissione Donato Pentassuglia e Filippo Caracciolo, il consigliere del Presidente Domenico De Santis.
«Abbiamo apprezzato la rapida convocazione dopo la nostra richiesta. È stato certamente utile per portare la voce dei tanti professioni del settore che vivono una crisi economica senza precedenti. - commenta il coordinatore regionale di Casartigiani Stefano Castronuovo – Proprio per questo speravamo nell'adozione di un provvedimento regionale che andasse nella direzione di una riapertura delle attività in tempi brevi. Il Governatore Emiliano ha però assicurato il massimo supporto alla categoria di parrucchieri, barbieri ed estetiste».
Verrà costituito un comitato tecnico scientifico regionale che elaborerà un protocollo con le associazioni, da inviare poi al Governo, contenente rigide linee guida per garantire la ripartenza anticipata in piena sicurezza, sia per gli operatori che i clienti.
«Apprezziamo l'impegno della Regione e auspichiamo una condivisione del piano anche da parte dei singoli comuni. - commenta ancora Castronuovo - Casartigiani nazionale ha già presentato al Governo una proposta di protocollo di sicurezza per il settore, che riproporremo anche a livello regionale. Vogliamo garantire una serena ripresa delle attività a tutti i nostri imprenditori. Per questo motivo valuteremo attentamente le soluzioni che verranno proposte. Nessuno dovrà restare indietro, il nostro impegno sarà quello di tutelare gli imprenditori meno strutturati, aiutandoli a rimanere sul mercato».
Inoltre, conclude, «riteniamo che si debba costituire un ulteriore tavolo tecnico di coordinamento tra regione, comuni tramite Anci e parti sociali per una maggiore condivisione dei provvedimenti. Nei giorni scorsi i sindaci di diversi comuni hanno assunto posizioni diverse rispetto alle ordinanze regionali, creando solo una gran confusione tra le imprese che già si erano organizzate per riaprire. Non possiamo permetterci questa disorganizzazione istituzionale. La poca chiarezza crea ulteriori danni economici e mina la coesione sociale».
Un incontro fortemente voluto da migliaia di parrucchieri, barbieri ed estetiste rappresentati da Casartigiani, contrari alla decisione del Governo di ritardare ulteriormente, fino all'1 giugno, la riapertura delle loro attività . Il prolungamento del lockdown per altre cinque settimane ha infatti gettato nella totale disperazione i tanti operatori del settore che confidavano in una ripresa del lavoro a maggio, anche in considerazione della riapertura di altri settori produttivi.
«Solo per fare degli esempi, perché noi dobbiamo restare chiusi e su un autobus di città si può salire? Secondo quale principio si consente ad un operaio del siderurgico di lavorare e al nostro comparto di restare fermo? - ha fatto presente Ivano Mignogna, presidente provinciale del settore estetica e acconciatura di Casartigiani – Ci deve essere coerenza, altrimenti sarà caos. La nostra categoria è in crisi, non abbiamo più liquidità . Si ricordi presidente, che dietro ogni partita Iva ci sono delle famiglie».
Nel corso dell'incontro durato quasi tre ore, Casartigiani ha dunque ribadito la necessità di riaprire i saloni e i centri estetici dal 18 maggio, garantendo il pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie, ponendo inoltre l'attenzione sul fenomeno dell'abusivismo che, oltre a rappresentare un serio rischio per la salute dei cittadini (non solo al tempo del Covid), mortifica i professionisti e scoraggia l'attività d'impresa.
All'incontro con le associazioni regionali di categoria, hanno partecipato anche il professor Pierluigi Lopalco, capo della task force anti-Covid, l'assessore regionale Gianni Stea, i presidenti di Commissione Donato Pentassuglia e Filippo Caracciolo, il consigliere del Presidente Domenico De Santis.
«Abbiamo apprezzato la rapida convocazione dopo la nostra richiesta. È stato certamente utile per portare la voce dei tanti professioni del settore che vivono una crisi economica senza precedenti. - commenta il coordinatore regionale di Casartigiani Stefano Castronuovo – Proprio per questo speravamo nell'adozione di un provvedimento regionale che andasse nella direzione di una riapertura delle attività in tempi brevi. Il Governatore Emiliano ha però assicurato il massimo supporto alla categoria di parrucchieri, barbieri ed estetiste».
Verrà costituito un comitato tecnico scientifico regionale che elaborerà un protocollo con le associazioni, da inviare poi al Governo, contenente rigide linee guida per garantire la ripartenza anticipata in piena sicurezza, sia per gli operatori che i clienti.
«Apprezziamo l'impegno della Regione e auspichiamo una condivisione del piano anche da parte dei singoli comuni. - commenta ancora Castronuovo - Casartigiani nazionale ha già presentato al Governo una proposta di protocollo di sicurezza per il settore, che riproporremo anche a livello regionale. Vogliamo garantire una serena ripresa delle attività a tutti i nostri imprenditori. Per questo motivo valuteremo attentamente le soluzioni che verranno proposte. Nessuno dovrà restare indietro, il nostro impegno sarà quello di tutelare gli imprenditori meno strutturati, aiutandoli a rimanere sul mercato».
Inoltre, conclude, «riteniamo che si debba costituire un ulteriore tavolo tecnico di coordinamento tra regione, comuni tramite Anci e parti sociali per una maggiore condivisione dei provvedimenti. Nei giorni scorsi i sindaci di diversi comuni hanno assunto posizioni diverse rispetto alle ordinanze regionali, creando solo una gran confusione tra le imprese che già si erano organizzate per riaprire. Non possiamo permetterci questa disorganizzazione istituzionale. La poca chiarezza crea ulteriori danni economici e mina la coesione sociale».
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