(AGENZIA DIRE) ROMA - Un grosso striscione con la scritta 'Comitato Giustizia sospesa' campeggia dalle 12 sulla scalinata del Palazzaccio, lato piazza Cavour, all'ingresso della Corte di Cassazione. È la protesta organizzata dall'Ordine degli avvocati di Roma contro il fermo continuato dell'attivita' giudiziaria: indossando toghe e mascherine, dopo aver intonato l'inno di Mameli i legali capitolini hanno gettato le proprie copie dei codici civili e penali ai piedi del palazzo. Un flash mob di pochi minuti ma che, nonostante la pioggia battente, ha visto centinaia di partecipanti riunirsi per sensibilizzare il Governo e il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a una veloce ripresa delle attivita' dei tribunali.
"È una protesta spontanea contro la lentezza della ripresa della macchina giudiziaria. È incredibile che nel nostro Paese riparta addirittura il campionato di calcio ma la giustizia resti al palo", ha spiegato in piazza il presidente dell'Ordine degli avvocati di Roma, Antonino Galletti. "Noi avvocati siamo pronti per tutelare i diritti e le liberta' dei cittadini e vogliamo farlo in condizioni di sicurezza, in aule idonee e con il personale necessario per garantire il servizio della giustizia nel nostro Paese. Speriamo che il ministro raccolga questo grido di dolore che oggi arriva dall'avvocatura italiana", ha concluso Galletti.
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