Movida senza freni in Lombardia, Fontana pronto a nuovi stop


Nel primo venerdì dal 'liberi tutti', la movida esplode quasi ovunque in Italia. A soli cinque giorni dalla riapertura a pieno regime di bar, ristoranti e locali in gran parte d'Italia, le piazze tornano a popolarsi con giovani per strada, con bicchieri di birra in mano o seduti in piazza o ai tavoli dei locali, hanno 'riconquistato' i propri spazi.

Iniziano così a fioccare le prime multe, come a Ponte Milvio a Roma e un bar chiuso a Perugia, teatro di una rissa. In una della città più colpite dall'epidemia, Brescia, il cuore della movida si è riempito e poco prima di mezzanotte è scattato il 'blocco'. La polizia è intervenuta per impedire nuovi ingressi nel piazzale Arnaldo. E il primo cittadino prima minaccia la chiusura.

Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese commenta l'accaduto: "Dopo tanto tempo in casa, i giovani hanno perso quelli che sono i limiti che finora si erano dati", ammette. Ma si augura che torni "il senso di responsabilità" perché "dobbiamo stare attenti più che mai".

Nel coro dei no al mancato rispetto delle misure restrittive, alza la voce anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana, pronto a "nuove restrizioni, per evitare che il lavoro svolto finora grazie alla maggioranza dei cittadini, venga vanificato da alcuni incoscienti". Va al sodo Verona, dopo le immagini di piazza Erbe quasi in versione pre Covid.

A Perugia si registra il pugno duro, con il Comune che ha ordinato la chiusura dei locali alle 21 nel centro e nella zona di Fontivegge.

A Napoli il Comitato per la vivibilità cittadina e la quiete pubblica a bacchettare gli eccessi con alcuni video postati su Facebook: in uno girato probabilmente da una finestra che affaccia su piazza San Domenico, centro della città, si vedono ragazzi a gruppetti anche di una decina di persone. Forse per festeggiare una laurea. "Avevamo avvisato le forze dell'ordine ma non si sono viste né loro né il lanciafiamme..", scrive il Comitato citando i toni del governatore-sceriffo Vincenzo De Luca.
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