BARI - Giornata di lancio del progetto regionale denominato “Strade
provinciali pulite” curato dall’assessore all’Ambiente Gianni Stea di concerto
con l’Ager, con le province pugliesi e con la città metropolitana di Bari. Tre
milioni di euro per finanziare un articolato piano, a supporto del servizio
ordinario, per il contrasto all’abbandono illecito di rifiuti sulle strade
provinciali pugliesi sovente trasformate in discariche a cielo aperto a causa
dell’incuria e dell’inciviltà .
“Attraversando le strade a scorrimento veloce lungo il tragitto che
abitualmente percorro per tornare a casa
mi capita di trovare di tutto, poltrone, lavatrici, biciclette,
materassi, sino a rifiuti più pericolosi
per la salute, come ad esempio lastre in amianto, batterie usurate, pneumatici
bruciati, scarti di lavorazione di ogni genere”, dichiara l’assessore
all’Ambiente Gianni Stea che continua: “è
ora di intervenire a tutela e salvaguardia del nostro territorio, poiché prima
di arrivare sulle coste per godere del nostro splendido mare, o di raggiungere i
nostri centri storici, i santuari mete di pellegrinaggio e turismo religioso,
insomma prima di apprezzare le bellezze naturali e paesaggistiche che la Puglia
ha da offrire, dobbiamo pensare che
queste strade provinciali sono quelle che vengono percorse per raggiungere i
comuni costieri piuttosto che i borghi interni e rappresentano il biglietto da visita
di tutti i pugliesi.”
È in corso di pubblicazione, a
cura di Ager, il bando per l’individuazione dei soggetti che si occuperanno, su
base provinciale, del servizio di rimozione, raccolta straordinaria e
conferimento dei rifiuti, mentre un ulteriore milione di euro sarà destinato
all’acquisto di fototrappole con funzioni di controllo e prevenzione degli atti
illeciti e vandalici.
“Per la prima volta – spiega il
direttore generale di Ager, Gianfranco Grandaliano - si è proceduto, di
concerto con la Regione, le province, la città metropolitana di Bari e i Comuni
a definire un piano davvero organico che mira a infliggere un duro colpo al
fenomeno, incivile, dell’abbandono dei rifiuti sulle strade extra-urbane,
prevedendo quindi non solo la rimozione, ma anche attività di prevenzione e
repressione mirate a evitare il futuro ripetersi di comportamenti che
penalizzano fortemente il territorio, sia dal punto di vista ambientale che
turistico”.
Le strade oggetto degli
interventi di raccolta straordinaria sono state individuate su indicazione di
ogni singola provincia e della città metropolitana in considerazione del
maggior traffico veicolare e della
valenza turistica. Le risorse sono state ripartite sulla base di diversi
indicatori frutto di uno studio effettuato da Ager, tra cui l’estensione territoriale,
la popolazione residente (dati Istat), la presenza turistica (dati 2019), la
lunghezza complessiva delle strade provinciali, tanto al fine di costituire un
quadro dei fabbisogni e garantire una
efficace assegnazione di fondi per bacino provinciale:
Entro questa
settimana sarà pubblicato il bando di gara
per l’affidamento del servizio di rimozione dei rifiuti
abbandonati sulle strade provinciali e quindi di trasporto e avvio allo
smaltimento/recupero nel rispetto della normativa vigente.
Mentre al fine di garantire il
corretto utilizzo delle fototrappole e la gestione delle eventuali sanzioni
amministrative, le provincie pugliesi, attraverso la polizia provinciale e la
polizia locale, saranno impegnate ad assicurare il giusto presidio e controllo
territoriale con il
supporto necessario e aggiuntivo della vigilanza ambientale
regionale.
Le attività saranno dettagliate
nell’ambito di un protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione Puglia, Anci
Puglia, le Province di Lecce, Foggia, Brindisi, Taranto, Bat e CittÃ
Metropolitana di Bari. Le appraecchiature fornite saranno in grado di rilevare e registrare su
supporto informatico la commissione di violazioni costituite dall'abbandono di
rifiuti. Le fototrappole saranno concesse in comodato gratuito alle amministrazioni
locali che ne facciano richiesta in considerazione del numero di abitanti e dell’estensione
territoriale, queste saranno collocate, a cura delle amministrazioni locali, in
prossimità delle strade pubbliche provinciali maggiormente interessate dal
fenomeno dell'abbandono dei rifiuti. Un'iniziativa salutata con estremo favore
da Province e Comuni che hanno assicurato piena collaborazione ed
operatività .
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