BARI - “Se non ci fosse stata l’emergenza Covid, con grande probabilità, questo fine settimana ci sarebbero state le Elezioni Regionali… e il Piano di Rifiuti sarebbe rimasto una delle tante opere incompiute dell’inadeguato presidente Emiliano. Ma neppure la proroga li salverà dal fallimento mostruoso sui rifiuti! Dove il virus dell’annuncivite è stato peggiore di quello del Covid. Questa è l’ennesima estate che vengono stanziati milioni per tamponare l’atavica emergenza dei rifiuti sulle strade provinciali, per evitare che le strade che conducono ai luoghi delle vacanze non siano discariche a cielo aperto…". La denuncia del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.
"Ma nella sciagurata gestione dei rifiuti - prosegue Zullo - non può non aggiungersi l’ultima perla… Dopo aver accolto i rifiuti di Roma, ora la Puglia si appresta a smaltire quelli prodotti da Reggio Calabria e Catanzaro. Lo ha deciso con una delibera di giunta il nostro presidente d’accordo con l’assessore all’Ambiente, Gianni Stea, il 15 maggio scorso: 40mila tonnellate di indifferenziato che dovranno finire in uno o più dei nove impianti pugliesi di trattamento meccanico biologico dei rifiuti con annesse discariche di emergenza e soccorso. Nei giorni scorsi si è parlato di Massafra, ma ora spuntano anche quelli di Cavallino e Conversano, tutti siti che hanno avuto seri problemi ambientali, ma in modo particolare quello barese è stato interessato da vicende molteplici anche giudiziarie e c’era stato l’impegno della Regione di bonificarla e chiuderla. Qui invece sembra che si stiano addirittura facendo altri lavori per far arrivare più rifiuti. Invece di costruire infrastrutture per far arrivare più turisti… E’ questo quello che vuole il duo Emiliano-Stea trasformare la Puglia nella pattumiera d’Italia???”, conclude Zullo.
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