BARI - È stata firmata la determina che contiene la graduatoria dei candidati ammessi alla selezione redatta ad esito del bando di concorso per individuare i soggetti interessati a beneficiare della locazione o della vendita di 64 alloggi di edilizia convenzionata di “Parco Gentile”, realizzati a Santo Spirito, in località Torricella, nell’ambito dell’attuazione del piano di lottizzazione 139.
Gli edifici, acquistati dal Fondo Esperia, il cui principale azionista è il Fondo Investimenti per l’Abitare (programma nazionale di investimenti dedicati all’edilizia privata sociale promosso dalla Cassa Depositi e Prestiti), sono stati posti in vendita o in locazione secondo il modello del social housing, rivolto a soggetti (giovani, coppie, anziani, studenti, famiglie, nuclei mono-genitoriali) con un reddito insufficiente per sostenere l’acquisto o l’affitto di un immobile a condizioni di mercato ma, allo stesso tempo, troppo elevato per accedere all’edilizia residenziale pubblica.
Gli elenchi dei cittadini ammessi alla successiva procedura di selezione da parte del soggetto gestore, distinti a seconda che si siano candidati per l'acquisto, la locazione per 8 anni o la locazione per 16 anni, contano rispettivamente 5, 17 e 12 beneficiari, per un totale di 34 nuclei familiari.
L’istruttoria delle domande dei richiedenti da parte della commissione incaricata ha comportato la verifica della completezza e regolarità delle candidature ammissibili per ciascuna delle modalità di assegnazione previste, escludendo 13 istanze presentate per l'acquisto, 46 per la locazione a 8 anni e 40 per la locazione a 16 anni. Gli elenchi degli esclusi sono contenuti nello stesso provvedimento.
Si ricorda che il modello del social housing mira a coinvolgere attivamente i residenti in un progetto di comunità attuato per il tramite del cosiddetto gestore sociale, condividendo attività e iniziative finalizzate a migliorare la qualità della vita. Le attività di gestione sociale del complesso immobiliare realizzato a Torricella sono state affidate a un’ATI composta da cooperative, anche locali, operanti nel settore della gestione sociale.
“Si tratta della prima sperimentazione di social housing nella storia della città - sottolinea l’assessore al Patrimonio ed ERP Vito Lacoppola - realizzata con l’obiettivo di offrire una soluzione abitativa appropriata a singoli e nuclei familiari che hanno difficoltà ad acquistare una casa di proprietà secondo i prezzi di mercato ma che comunque non rientrano nelle categorie che possono accedere a un alloggio popolare. Nell’attribuzione dei punteggi sono stati privilegiati nuclei con figli minori, giovani coppie, non importa se sposate, unite civilmente o conviventi da più di 3 anni, e nuclei con persone che abbiano una disabilità , proprio per andare incontro alle esigenze di moltissimi cittadini. Il social housing è frutto cioè di una visione che valorizza la dimensione relazionale come elemento chiave per il benessere di una comunità di condomini, che insieme potranno sperimentare forme di condivisione, come ad esempio la progettazione partecipata di una serie di spazi e servizi comuni, anche con l’aiuto del soggetto gestore”.
Le graduatorie stilate dal Comune saranno successivamente trasmesse al soggetto attuatore e alla Regione Puglia insieme alla documentazione presentata da tutti i candidati partecipanti al bando. Con i medesimi soggetti sono in corso interlocuzioni per definire il quadro regolatorio concernente gli alloggi rimanenti.
Quando le attuali condizioni di emergenza determinate dal Covid 19 consentiranno un ritorno alle normali attività , il gestore sociale avvierà i colloqui propedeutici alla sottoscrizione dei contratti.
La graduatoria è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Bari.
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