LECCE - I cittadini possono destinare al momento della dichiarazione dei redditi il 5 per mille della propria imposta sul reddito alle attività sociali del Comune di residenza: basta firmare l’apposito modulo allegato a modello Unico, CUD, o Modello 730.
Destinare il 5 per mille ad attività sociali del proprio Comune di residenza non comporta alcun costo aggiuntivo per il contribuente e non sostituisce la possibilità di destinare l’8 per mille alla Chiesa cattolica o alle altre confessioni religiose. Consente invece di migliorare gli interventi sociali verso la parte più debole della propria comunità.
Il 5 per mille è una fonte di risorse per il settore Welfare del Comune, da destinare a servizi per anziani, persone con disabilità, minori e famiglie in difficoltà, anche attraverso progetti e collaborazioni con l’associazionismo sociale della città.
“Si tratta di una possibilità in più, che non costa nulla ai contribuenti e che invece al Comune consente di beneficiare di risorse aggiuntive che vengono ‘trattenute’ sul territorio per finalità sociali – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – In questi mesi di emergenza sanitaria è stato chiaro per tutti che la coesione della comunità dipende in gran parte dalla capacità che le istituzioni hanno di sostenere i concittadini più fragili attraverso i servizi pubblici, anche in collaborazione con il volontariato sociale. Donare il 5 per mille alle attività sociali del Comune significa contribuire a rafforzare questa rete di protezione per i leccesi che vivono in condizioni di fragilità”.