SquadDrone, 'E' Trap Bro è il nuovo singolo: ''Portiamo il sorriso alle persone che ci seguono''




BARI - Non si prendono troppo sul serio e, con la loro musica, vogliono strappare un sorriso. SquadDrone, il duo pugliese rivelazione del panorama trap italiano, torna con il nuovo singolo 'E' Trap Bro', pubblicato e distribuito da Top Records, singolo che anticipa la pubblicazione del primo EP di SquadDrone. Il brano è rappresentativo del genere rap e trap, ma non senza qualche sfumatura indie. Scritto dai due componenti del gruppo, Valerio Ardillo (in arte Falco) e Valerio Vacca (in arte Reietto) e composto da Pierluigi Tucci, il brano è stato registrato, mixato e masterizzato presso il DCM Recording Studio di Domy Castellano.

Nel 2019 arriva il loro primo contratto discografico con la Top Records di Milano per l’uscita del loro primo singolo, avviando così la loro carriera artistica. Nello stesso anno, hanno avuto l’occasione di fare interviste radiofoniche ed esibirsi live, ad esempio durante la Milano Music Week e a Sanremo in collaborazione con il format radio Musix Twister.


Partiamo dal nuovo singolo. Come nasce e perché l’idea di farlo uscire in questo periodo? 
L'idea alla base della canzone è la noncuranza dell'opinione altrui. Il titolo “è Trap bro” è infatti un’espressione che viene utilizzata dai noi giovani per giustificare dei comportamenti e dei modi di essere che gli altri non comprendono. Il t/rapper è colui che non si cura delle regole, non si omologa alla massa, ma anzi fa dell'eccentricità il suo modus operandi.

Spiegateci meglio...
Tuttavia, se da una parte l'alternatività viene vista in modo negativo, la persona considerata da tutti "normale" può avere a sua volta dei momenti di "evasione", celati dietro il suo essere ammodo. Questo perché "l'alternativo è normale e il normale è alternativo".
Abbiamo pensato di farlo uscire in questo periodo per l’analogia con il concept di SquadDrone. La nostra missione è infatti quella di scacciare il grigiore da Terra D, il pianeta da cui proveniamo, attraverso il potere della nostra musica. Allo stesso modo, speriamo di poter alleggerire la tensione con questa nuova canzone e portare il sorriso alle persone che ci seguono.

Cosa avete nelle giornate di lockdown? 
Per non perdere il ritmo quotidiano, trascorriamo le giornate tra lo studio, lo sport in casa, i videogiochi, Netflix e tante videochiamate con il nostro team per sfornare nuove idee per il futuro. A quanto pare il tanto tempo a disposizione ha i suoi lati positivi, stanno venendo fuori tante belle proposte da ognuno di noi.

La copertina di (E' Trap Bro) del duo SquadDrone
Come vi definite? 
Non ci piace etichettarci perché ciò significherebbe porci dei limiti. Invece ci consideriamo più dei Cristoforo Colombo che viaggiano verso una meta definita ma si trovano sempre a percorrere vie traverse che, alla fine dei conti, li portano sempre ad un risultato più soddisfacente rispetto a quello ipotizzato inizialmente. L’unico termine che può realmente definirci è SquadDrone.

Cosa pensate della scena trap in Italia?
 L’elemento che apprezziamo di più della scena trap italiana è sicuramente la sua dinamicità. Ogni volta che crediamo si sia raggiunta una sorta di omologazione tra gli artisti che rappresentano questa scena, arriva sempre un nuovo talento che ci sorprende con qualcosa di nuovo e porta freschezza. Questo è anche il nostro obiettivo, attirare le persone con la nostra originalità e tenerle sempre sulle spine per scoprire i nostri prossimi passi.

Il settore della musica è tra quelli più colpiti...cosa ne pensate?
Sicuramente anche il settore della musica è stato colpito dalla crisi del coronavirus. Lo streaming e i social per fortuna hanno contribuito in modo determinante a mantenere viva la musica in questo periodo. Tuttavia, siamo tutti consapevoli del fatto che i live, i concerti e i festival sono la vera vena pulsante dell’economia musicale. Probabilmente la ripartenza da questo punto di vista sarà molto lenta, quindi speriamo che lo Stato venga in aiuto alle organizzazioni e alle aziende del mercato per sostenere progetti come quello ideato da Asian Fake, un’etichetta discografica indipendente di Milano che ha proposto di organizzare concerti in forma drive-in. Un progetto ambizioso, vedremo se riusciranno a realizzarlo.

Siete a lavoro sul vostro EP di debutto? Cosa ci potete anticipare? 
Ci stiamo lavorando. In realtà le canzoni sono quasi pronte, sono anche già state tutte approvate dalla nostra etichetta discografica Top Records, con cui uscirà sia il singolo che l’EP. Adesso devono solo essere ultimate in studio di registrazione. L’avremmo già fatto, ma per ovvie ragioni abbiamo dovuto interrompere tutto. Vi possiamo anticipare che si compone di 5 canzoni, compresa “è Trap bro”, e che sarà qualcosa di epico. Per il resto, preferiamo lasciare un alone di mistero su tutto il progetto.