BRINDISI - “Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, così come il gruppo del M5S nel Parlamento Europeo stanno intraprendendo tutte le azioni necessarie per tutelare il nostro Paese e la nostra Puglia, da eventuali accordi bilaterali o plurilaterali che penalizzino il nostro settore turistico. Gli europarlamentari Fitto e Caroppo arrivano in ritardo, lanciano allarmi sui giornali ma al lavoro in Europa c’è il M5S da tempo!”. Così in una nota congiunta la deputata brindisina Anna Macina e l’europarlamentare Mario Furore (M5S).
“Germania, Croazia, Repubblica Ceca e Austria – continuano - starebbero ipotizzando la creazione di corridoi privilegiati a circuito chiuso per incentivare il turismo durante la prossima stagione estiva. Tuttavia, al momento, grazie al nostro lavoro al Governo, e al lavoro in Europarlamento, il pericolo sui corridoi ‘virusfree’ è stato scongiurato e la Germania stessa ha smentito soluzioni di questo tipo. La misura di far riprendere la circolazione nella Ue dal 3 giugno, cui ha fatto cenno ieri Conte, è volta proprio a mettere al riparo il nostro Paese da danni al settore turistico. Gli accordi bilaterali ipotizzati – sottolineano - creerebbero una concorrenza sleale fra Paesi membri che non possiamo permetterci soprattutto in questo momento di crisi. Già qualche giorno fa avevamo scritto una lettera indirizzata alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per chiedere di bloccare ogni ‘corridoio turistico’ che potesse discriminare alcuni Stati a vantaggio di altri. Lavoriamo proprio perché il pacchetto europeo sul turismo presentato a Bruxelles, faccia chiarezza una volta per tutte e archivi soluzioni ‘fai da te’ che danneggerebbero i turisti e l’industria del settore".
"Un’Europa davvero unita non reagisce alla crisi del Coronavirus con frammentazione e furbate ma con regole comuni che coniughino sicurezza, mobilità e voglia di viaggiare”, concludono.
CAROPPO: "SUD TAGLIATO FUORI SENZA ACCORDI GOVERNO E REGIONI" - «Il turismo dell’Italia e del Sud rischia di restare tagliato fuori e non ripartire. E' urgente e necessario che il Governo e le Regioni del Sud non perdano altro tempo e sottoscrivano accordi bilaterali con i Paesi e le aree geografiche europee a basso tasso di contagio. Nemmeno la possibile riapertura delle frontiere italiane dal 3 giugno, infatti, sembra sufficiente a far ripartire il turismo al Sud perché stranieri, tour operator e agenzie vorranno essere certi della sicurezza sanitaria». E' quanto chiede al Governo e ai Presidenti delle Regioni Puglia, Sicilia, Calabria, Sardegna, Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania l'eurodeputato della Lega On. Andrea Caroppo, insieme ai colleghi Annalisa Tardino e Vincenzo Sofo.
«Gli accordi bilaterali ai quali ha dato il via libera la Commissione Europa rischiano di essere discriminatori per l’Italia e per il Sud. A questo punto - suggerisce l'europarlamentare - è necessario che le Regioni con un basso tasso di contagio come quelle del mezzogiorno sfruttino l’opportunità di realizzare accordi bilaterali per giocare la propria partita volta ad assicurare la ripresa delle attività turistiche e di tutti i comparti ad esso legati. Le Isole Baleari in Spagna, ad esempio, hanno già annunciato l’avvio di un progetto pilota che le collegherà con zone della Germania e di altri Paesi anch’esse con bassi tassi di contagi. Tanto è replicabile su ampi scala come si evince dal grafico allegato.
Governo e Regioni si devono immediatamente attivare per realizzare questi accordi, corrispondendo ai criteri necessari a rassicurare turisti, tour operators e agenzie di viaggio (sufficienti posti terapia intensiva, test a tappeto e idonei sistemi di tracciamento e monitoriaggio).
Diversamente - conclude Caroppo - si rischia di far perdere a una parte significativa del Paese l’opportunità di salvare almeno parzialmente la stagione estiva o comunque di far ripartire con estremo ritardo un settore vitale per la sua economia».