BARI - Come parliamo della quarantena? Con quali parole e quali frasi? Come cambia lo spazio pubblico (negozi, luoghi di ritrovo, strade e spazi privati) durante questo periodo di lockdown? Quali documenti conserveremo per ricordare questo periodo in futuro?
Il principio della sfida collaborativa “Vetrine in quarantena” è di raccogliere più fotografie possibili dei messaggi apposti dai commercianti sulle loro vetrine, dai gestori di luoghi pubblici non commerciali sulle loro facciate o dai cittadini sulle loro finestre private e condividerli sui social network (con l’hashtag #VetrineInQuarantena) o sulla piattaforma contributiva https://vetrineinquarantena.gogocarto.fr/.
Il progetto è stato lanciato il 17 aprile 2020 da due ricercatrici dell’Università di Parigi Nanterre e oggi viene aperto all’Italia grazie a una collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza.
Questa collezione d’immagini permetterà di costituire una memoria fotografica dei quartieri durante la quarantena. Le informazioni raccolte saranno utilizzate per realizzare studi scientifici e saranno archiviate come patrimonio culturale.
Questo progetto è oggi attivo in tre lingue:
• piattaforma italiana https://vetrineinquarantena.gogocarto.fr/
• piattaforma francese https://vitrinesenconfinement.gogocarto.fr/
• piattaforma inglese https://windowsinlockdown.gogocarto.fr/
Come partecipare
Durante le brevi uscite autorizzate, è sufficiente scattare il più sistematicamente possibile fotografie ravvicinate (in orizzontale) dei messaggi apposti dai commercianti nelle loro vetrine, dai gestori di luoghi pubblici non commerciali sulle loro facciate o dai cittadini sulle loro finestre private.
Ogni contributo deve contenere data, indirizzo preciso, tipo di luogo (commercio, luogo non commerciale, finestra privata, graffiti), il tipo di attività abitualmente svolta nel luogo (alimentari, parrucchiere, chiesa…) e se possibile, la trascrizione del testo del messaggio.
È possibile partecipare su:
• Twitter: potete twittare la vostra foto inserendo #VetrineInQuarantena
• Instagram: potete pubblicare la vostra foto inserendo #VetrineInQuarantena
• Facebook: potete pubblicare la vostra foto sul gruppo https://www.facebook.com/groups/vitrinesenconfinement/
• Piattaforma contributiva https://vetrineinquarantena.gogocarto.fr/
Tutti i contributi pubblicati sui social network verranno integrati nella piattaforma contributiva e archiviati. I contributi su Twitter saranno inoltre archiviati dall'INA (Istituto Nazionale Audiovisivi francese).
Credits
La sfida collaborativa “Vetrine in quarantena” è condotta da un gruppo di ricerca del CNRS (Centro nazionale di ricerca scientifica) dell'Università di Parigi Nanterre e dell’Università di Roma La Sapienza.
“Vetrine in quarantena” è sostenuto dall'Anr, l'Agenzia Nazionale della Ricerca Francese e dagli archivi di storia contemporanea La Contemporaine.
Questo progetto è diretto da Sarah Gensburger (ISP/CNRS) e Marta Severo (Dicen-IDF/Université Paris Nanterre).
Contatti con le ricercatrici
vitrinesenconfinement@protonmail.com