Zullo replica a Lopalco: “L’ondata Covid in Puglia non l’ha evitata la tua strategia, ma il lockdown”
BARI - Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, replica al capo della Task Force, Pierluigi Lopalco. “Caro collega Pierluigi Lopalco – ci siamo formati e specializzati nella stessa Scuola - per questo mi spiace ancora una volta contraddirti. L'ondata epidemica non l'hai evitata tu ma l'hanno evitata le misure di lockdown e l'hanno evitata in tutto il Meridione che per fortuna è stato investito dopo il Settentrione!
E come hai fatto nella replica all’on. Raffaele Fitto, mi permetto anch’io di replicarti a ogni punto:
1) L’ondata pandemica è passata dalla Puglia senza che il sistema ospedaliero, nemmeno per un giorno, fosse messo in crisi? Non vale questo discorso. L'ospedale deve essere l'ultimo baluardo di cura. Da igienista e quindi da medico di prevenzione ti dico che dobbiamo comprendere che si sarebbe potuto fare di più se Emiliano non avesse tenuto a casa i Medici di Medicina Generale, se avesse fatto tamponi negli operatori sanitari e nelle RSA-RSSA, se avesse avviato le USCA fin dal 19 Marzo, se avesse aumentato il numero di tamponi ampliando la rete dei laboratori. Di certo avremmo avuto meno ospedalizzazione;
2) L’intera prima fase è stata gestita senza istituire neanche una singola zona rossa, che avrebbe portato serie conseguenze e disagi ai cittadini? Caro Lopalco, ti chiedo in quale Regione del Sud ci sono state zone rosse? Ti ripeto sono le misure di lockdown che ci hanno aiutato!
3) La letalità sia grezza (10,4% contro 13,1%) che specifica per ogni fascia di età è inferiore alla media nazionale, con l’esclusione di una minima differenza nelle classi di età superiore a 80 anni. Caro Lopalco, non devi confrontare la mortalità grezza della Puglia con il dato nazionale perchè riguardano realtà disomogenee. Devi confrontare la mortalità con quella delle regioni del Sud e delle Isole e in Puglia la mortalità grezza e la mortalità specifica sono più alte. Mi parli dell'età? Una vita persa ed evitabile non ha età!
4) Su oltre 500 RSA ed RSSA, sono stati segnalati focolai solo in 14 di esse, per un totale di circa 700 casi su circa 17.000 ospiti, Caro Lopalco, se in osservanza della Circolare Ministeriale 25 Marzo 2020 aveste fatto tamponi sistematicamente nelle RSA-RSSA, se aveste fornito i DPI e se Emiliano non avesse lasciato a casa i Medici di Medicina Generale, stai sicuro avremmo avuto meno focolai, meno contagi e meno morti!
5) Negli ospedali sono stati identificati solo 6 focolai; dalle risultanze degli studi sierologici solo una quota compresa fra 1% e 2% degli operatori sanitari sono entrati in contatto con il virus, a dimostrazione della efficiente protezione messa in atto durante il loro operato. Caro Lopalco, invece ti dico che il mancato controllo sul territorio ha comportato l'afflusso negli ospedali che da luoghi di cura si sono trasformati in luoghi di contagio.
6) Questi risultati sono stati ottenuti grazie ad una azione scientifica e mirata di contact tracing da parte dei Dipartimenti di Prevenzione che, dall’inizio dell’epidemia, hanno eseguito quasi 28.000 provvedimenti di sorveglianza sanitaria o isolamento fiduciario. Nulla da ridire sullo sforzo dei Dipartimenti di Prevenzione lasciati senza risorse in questi quattro anni ma vanno potenziati e va potenziato il Contact Tracing non perchè lo dico io ma te lo dice l'ISS e il Ministero
7) In pochissime settimane è stata messa in piedi una rete diagnostica di laboratori che oggi consente una capacità di oltre 2.500 tamponi al giorno, più che sufficienti per garantire l’attività corrente che non è mai andata oltre i 2.000 tamponi al giorno. Caro Lopalco, in pochissime settimane, dopo che i buoi erano scappati mentre Emiliano si fotografava a firmare contratti di assunzione e l'epidemia investiva la Puglia
8) Fin dall’inizio, mi sono sempre confrontato con i migliori esperti sia nazionali che internazionali per concordare la strategia di diagnostica e contact-tracing. Caro Lopalco, ti è mancato il confronto sul campo, con chi operava sul fronte
9) Caro Lopalco, non parlare del Veneto, numeri diversi, storie diverse, tempi di diffusione dell'epidemia diverse, organizzazione sanitaria diversa e soprattutto governatore diverso.
“Nella FASE 2 - prosegue Lopalco - stiamo progressivamente adattando la nostra strategia diagnostica per far fronte ad una situazione epidemiologica completamente diversa, non certo in seguito alle critiche prive di ogni fondamento scientifico giunte nelle scorse settimane. Continui a sbagliare affermando che non cambi perché te lo dice Fitto! Lo scienziato deve porsi nel dubbio e deve ringraziare chi pone dubbi. Mi spaventa uno scienziato che è tanto convinto di sé.
La messa in campo dei lavoratori privati servirà soprattutto a soddisfare una richiesta privata di screening diagnostici da parte delle aziende che progressivamente riaprono. Anche questa è stata una nostra spinta e il dott. Montanaro può darne atto. Dire il contrario non fa onore alla tua riconosciuta onestà intellettuale.
E’ parallelamente in programma un ulteriore rafforzamento della rete pubblica che avverrà anche grazie alla sollecitazione che le Regioni hanno esercitato sul Governo centrale di fornire un supporto sull’approvvigionamento di reagenti che in tutta questa prima fase ha rappresentato un elemento di criticità in diverse situazioni. Bene, inizi ad ammettere che qualcosa è mancato.
Tu sostieni che un epidemiologo non si sognerebbe mai di dire ad un cardiochirurgo come si fa un trapianto di cuore. Non sta a me difendere Fitto ma mentre Emiliano si fa supportare da te remunerando giustamente il tuo lavoro, il politico Fitto si fa supportare da consulenti, studiosi, igienisti e fa le sue proposte.
Riguardo poi al tuo invito nella sede della task force non è in discussione l'abnegazione e il lavoro. Sono in discussione le strategie, la comunicazione, la partecipazione di uno scienziato ad incontri con parrucchieri in sala da barba con candidati in pectore nelle liste di Emiliano.
Infine, noi quello che pensavamo lo abbiamo detto alla luce del sole. Quello che abbiamo sostenuto lo abbiamo fatto per il bene della Puglia. Oggi tutti gli osservatori concordano con le nostre osservazioni e proposte. Mi sembra che anche voi della task force iniziate a comprenderle”.
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