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(Afp) |
PIERO CHIMENTI - La
fuoriuscita da una cisterna di circa 20 mila tonnellate di
combustibile diesel e di lubrificanti nel fiume Ambarnaya in Siberia ha costretto il presidente Putin a dichiarare lo stato di emergenza.
L'azienda responsabile del disastro ambientale è la Norilsk Nickel, di cui Putin ha provveduto a strigliare i vertici per il tardato allarme
e per non "prendere rapidamente delle iniziative per recuperare i prodotti
petroliferi che inquinano l’ambiente".