Boom di prenotazioni per l'estate 2020 nel Salento in bicicletta


BARI - Per gli amanti della bicicletta l’estate 2020 potrebbe essere la stagione ideale per scoprire la Puglia, una delle regioni più ambite dai vacanzieri di tutta Italia e del mondo.

Percorsi in bici tra antichi villaggi di mare, città d’arte e ricche di storia, paesaggi di campagna con vedute straordinarie, parchi naturali come quello dell’Alta Murgia e, soprattutto, il meraviglioso mare pugliese, per rigenerarsi nel corpo e nella mente e, perché no, per assaporare la bontà dei cibi tradizionali e locali.

Suggestioni per tutti i gusti: per chi oltre alla bicicletta ama la storia, può scegliere il percorso verso Castel del Monte, dove si può visitare la fortezza imponente del XIII secolo, patrimonio UNESCO, costruita su decisione di Federico II, allora imperatore del Sacro Romano Impero. Oppure scegliere il sentiero della Via Traiana, attraverso il quale ci si imbatte nel Parco archeologico e nel mare cristallino del litorale. Se invece si vuole pedalare sulla costa orientale, la scelta giusta sarà organizzare un percorso del Salento in bicicletta, come ad esempio quello proposto da Tramundi.
Più di 50 chilometri di percorsi che si snodano tra salite, curve e rettilinei, con vedute mozzafiato della costa, attraversando antichi borghi e masserie.

Si parte da Lecce per arrivare a Gallipoli, la famosa “Città Bella” della costa orientale pugliese. Durante la pedalata si incontrano i piccoli centri agricoli di Copertino, con il suo castello aragonese, e di Nardò. Di qui si raggiunge la costa di Santa Maria al Bagno, con il suo panorama da sogno. Dopo un bagno rigenerante si pedala alla volta di Gallipoli, nella quale si possono ammirare il Castello Angioino, gli antichi palazzi e le chiese in stile barocco.

Il percorso in bicicletta continua fino alla cittadella rinascimentale fortificata di Acaya. Una volta visitato il castello, la cui parte più antica risale al 1506, ci si può fermare a degustare le specialità locali. Si riparte quindi verso La Riserva delle Cesine, abitata da numerose specie di uccelli acquatici, e si arriva al Lido Le Cesine dove non può mancare il bagno ristoratore della giornata.
Si pedala quindi alla volta di Frigole, da cui si snoda il sentiero per gli antichi tracciati della Via Francigena (45 chilometri circa). Raggiunta l’Abbazia di Santa Maria in Cerrate, esempio di Romanico otrantino, ci si avvicina di nuovo alla costa con le sue vedute spettacolari.

L’ultima tappa è Otranto, la città più a oriente d’Italia. Si segue il percorso sulla costa bassa e frastagliata fino alla città. Una volta a Otranto si può visitare il Centro storico e la Cattedrale con il suo mosaico bizantino, che raffigura l’albero della vita.

Un viaggio, quello in bicicletta nel Salento, che coniuga l’attività fisica alla scoperta delle meraviglie storiche. Dopo tanti mesi di immobilità forzata, cosa c’è di più bello che pedalare con la brezza sul viso, visitando luoghi storici indimenticabili e mozzafiato e prendendo una sana tintarella al sole del sud?

E nelle pause tra una pedalata e l’altra, sarà ancora più gratificante lasciarsi sedurre dai piatti tipici e locali: un piatto di orecchiette fatte a mano con le cime di rapa, oppure un piatto ancora più tradizionale, come quello di ciceri e tria. Se non si è amanti della pasta, basterà provare i prodotti caseari più tipici, come il caciocavallo o il pallone di Gravina, o ancora la burrata di Andria.

E per sedare la fame prima del pranzo o della cena, si possono acquistare focacce, taralli, pucce, sgagliozze e panzerotti nelle botteghe a ridosso dei percorsi nel magico viaggio del Salento in bicicletta.
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