ROMA - “Apprendiamo che anche oggi è stato vietato l’ingresso ai commissari straordinari nel sito di ArcelorMittal di Taranto. Il Governo non stia a guardare, è un’altro atto grave”. Lo dichiara il Segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.
“Nell’incontro che si è svolto il 25 maggio in video conferenza alla presenza dei Ministri Stefano Patuanelli, Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo, l’amministratore delegato aveva dichiarato che avrebbe consentito l’ispezione dei commissari in qualsiasi momento!!
Apprendiamo, con profondo rammarico, un atteggiamento di chiusura nei confronti dei commissari e di tutto il Governo da parte della multinazionale franco Indiana. Dopo sette giorni dall’ultimo incontro – conclude Spera - iniziano di nuove le schermaglie tra Mittal, commissari e sindacati dopo la dichiarazione di sciopero per il giorno 5 giugno della parte marittima: per l’Ugl è una situazione inaccettabile, tale increscioso episodio sara' urgentemente segnalato a Procura e Prefettura di Taranto cui – conclude Spera - sara' trasmesso il verbale di mancato accesso in stabilimento. Il sito Jonico è al minimo storico, non si fanno manutenzioni e temiamo per gli impianti”.
“Nell’incontro che si è svolto il 25 maggio in video conferenza alla presenza dei Ministri Stefano Patuanelli, Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo, l’amministratore delegato aveva dichiarato che avrebbe consentito l’ispezione dei commissari in qualsiasi momento!!
Apprendiamo, con profondo rammarico, un atteggiamento di chiusura nei confronti dei commissari e di tutto il Governo da parte della multinazionale franco Indiana. Dopo sette giorni dall’ultimo incontro – conclude Spera - iniziano di nuove le schermaglie tra Mittal, commissari e sindacati dopo la dichiarazione di sciopero per il giorno 5 giugno della parte marittima: per l’Ugl è una situazione inaccettabile, tale increscioso episodio sara' urgentemente segnalato a Procura e Prefettura di Taranto cui – conclude Spera - sara' trasmesso il verbale di mancato accesso in stabilimento. Il sito Jonico è al minimo storico, non si fanno manutenzioni e temiamo per gli impianti”.