Litoranea al buio, la deputata Macina (M5S) scrive al Comune di Manduria: “Si ripristini illuminazione a Specchiarica”


ROMA – "Il Comune di Manduria intervenga immediatamente e ripristini la pubblica illuminazione sulla litoranea della località Specchiarica”. Così in una nota la deputata pugliese Anna Macina, portavoce del MoVimento 5 Stelle, che ha scritto all’ente.

“Come accaduto tempo fa - continua - per l'ennesima volta siamo costretti a sollecitare la commissione straordinaria del Comune ad intervenire su una problematica che si ripete nuovamente forse per lo scarso impegno profuso nel superare il problema, nonostante le rassicurazioni del passato ricevute sul tema. L’ennesimo episodio di mancata illuminazione della zona, oltre ad essere motivo di disagio per i cittadini, costituisce un pericolo per la pubblica incolumità, sia per i pedoni poco visibili al passaggio dei veicoli, sia per il possibile aumento di furti o episodi di criminalità. Alla fine del luglio 2018 avevo già interessato l’amministrazione del problema e avevo ricevuto rassicurazioni circa il ripristino di 30 pali della pubblica illuminazione e l’attivazione di tutte le procedure per risolvere la questione con tecnologia moderna e all'insegna del risparmio dei costi, facendo anche ricorso ad un progetto di finanza. Inoltre – sottolinea la deputata – la località interessata è, come è noto, luogo molto frequentato da turisti e cittadini, che percorrono la litoranea per raggiungere San Pietro in Bevagna o Torre Colimena. Alcune persone, pur di risolvere il problema, hanno lanciato una proposta ‘fai-da-te’, per la quale sono disposte a sostenere i costi. Pur apprezzando il grande senso civico di questi cittadini, che hanno anche sottoscritto una petizione per migliore la zona e interessato il prefetto, tutto ciò è inaccettabile, perché ad un disservizio non possono supplire cittadini che hanno già pagato le tasse perché quel servizio venisse loro garantito. Per questo motivo è necessario che il Comune di Manduria provveda alla risoluzione del problema. Ci troviamo in un periodo storico decisivo per la ripartenza del turismo e del Paese, i territori non possono farsi trovare impreparati” conclude la deputata.
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