Locazioni turistiche e pandemia: intervista a Marco Celani, Ad Italianway


FRANCESCO SAVERIO DEL BUONO - Il settore delle locazioni brevi, come in generale quello turistisco e dell’hospitality è stato azzerato dalla pandemia di Covid-19. Abbiamo voluto sentire Marco Celani, Ad di Italianway, leader del settore dello short rent, sulla situazione attuale degli operatori e property managers, le prospettive future e le possibili soluzioni per uscire dalla crisi.

D: Come Italianway avete sin dall’inizio del lockdown attivato una Unità di Crisi per venire incontro agli operatori del settore, soprattutto i più piccoli, fornendo consulenza qualificata per superare le prime difficoltà venutesi a creare con lo stop delle attività. Ci può dire qualcosa sulle attività che l’Unità di crisi ha svolto e sta svolgendo?
R: La nostra Unità di Crisi ha svolto una attività di consulenza ed informazione per tutti i property manager (anche se non affiliati al nostro circuito).
Abbiamo creato degli incontri settimanali online, con sessioni di crisis management (indicazioni pratiche su strumenti di gestione), di aggiornamento sui decreti che si stanno susseguendo, ed altre informazioni pratiche, quali la gestione del rapporto con le banche (moratorie, richieste di finanziamento), con il personale (cig, gestione dei contratti) e dei contratti con i proprietari.
Poi per la fase 2 ci siamo attivati per informare su una corretta sanificazione degli immobili e su come rivedere i propri annunci online per la ripartenza.

D: Quali misure potrebbero essere utili a permettere al settore una ripresa? Un riordino normativo definitivo potrebbe portare dei benefici?
R: Per il sistema dell’accoglienza turistica extralberghiera servirebbe una visione di sistema, con erogazione di contributi mirati e non a pioggia.
E’ un vero peccato, perchè il settore vede impegnati 20.000 operatori, con 250.000 appartamenti gestiti (quindi con proprietari che ci danno fiducia per creare una rendita dai propri immobili). Fino ad ora l’unica misura diretta in maniera specifica al nostro settore è stata la sospensione della tassa di soggiorno che alcuni Comuni, tra cui quello di Milano, hanno stabilito.
Purtroppo il recente DL Rilancio non ha incluso i gestori professionali di immobili destinati ad affitti brevi tra i beneficiari del bonus vacanze, a cui hanno diritto solo hotel, agriturismi e B&B. Singolare notare che siamo l’unica categoria espressamente tagliata fuori. Sarebbe stato bello che il governo sostenesse anche i gestori professionali che sostengono costi fissi come l’affitto degli immobili destinati legalmente all’ospitalità ricettiva equiparandoli agli albergatori cui invece è stato concesso un credito d’imposta del 60% sui canoni dei mesi in lockdown.

D: Se, come si prevede e come tutti ci auguriamo, nelle prossime settimane dovremmo uscire dalla fase critica e pertanto la stagione estiva sarebbe “salva” cosa vi attendete? Sarebbe comunque una stagione in tono minore, vista anche la situazione economica globale, o la voglia di viaggiare e di trascorrere qualche giorno di vacanza dopo lunghe settimane in casa potrebbe prevalere?
R: Con la liberalizzazione degli spostamenti tra regioni, e l’apertura della stagione turistica, con le opportune misure di sicurezza che le Regioni stanno approntando di concerto con il Governo, dovrebbe esserci una ripartenza del settore turistico e quindi anche delle strutture ricettive extralberghiere come le nostre.
Posto che il turismo sarà limitato agli spostamenti nazionali, potrebbero essere favorite le regioni nelle quali il Coronavirus ha colpito in maniera meno dura (penso alla Puglia, o alla Sardegna): ovviamente conterà anche il fattore regionale, cioè la capacità dei territori ad approntare in maniera più veloce ed efficiente le misure di sicurezza per i turisti.
Proprio per questo Italianway ha attivato un filtro sul proprio portale, che permette dal primo giugno di poter prenotare gli immobili sottoposti al “Protocollo di pulizia e sanificazione”, che verrà adottato ad ogni check-out degli immobili gestiti direttamente da Italianway

D: Proiettandoci più avanti nel tempo quali sono le prospettive a medio lungo termine? State mettendo in campo dei progetti in particolare per la ripresa, visto anche il cambiamento di abitudini che inevitabilmente segnerà il futuro di molti di noi?
R: Va detto che in questo periodo la nostra attività non si è fermata in quanto durante l’emergenza, nell’ambito dell’iniziativa #stateacasanostra abbiamo messo a disposizione, insieme agli altri player del mercato, 120 appartamenti per il personale sanitario a titolo gratuito, ed in questo dobbiamo ringraziare i proprietari che hanno reso possibile questa iniziativa, mentre dal 4 maggio gli utilizzatori che lavorano nelle strutture sanitarie versano cifre simboliche.
Nel medio – lungo termine prevediamo una contrazione legata soprattutto ad una lenta ripresa della mobilità lavorativa, vista purtroppo la crisi economica; dal lato della proprietà riteniamo però che chi ha optato per l’utilizzo del proprio immobile con le locazioni brevi difficilmente convertirà il proprio appartamento ad una locazione abitativa “lunga”, che comporta una serie di problematiche che poi sono quelle che hanno decretato il successo della locazione breve.
Ringraziamo Marco Celani per la disponibilità augurando ad Italianway una pronta ripresa dell’ospitalità extralberghiera, ambito strategico nel settore dell’accoglienza e turistico nel nostro paese.
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