Sappiamo, la crisi non è sempre per tutti. Per questo, proprio ieri, sui giornali di mezzo mondo è uscito quando, 14 milionari americani siano riusciti a diventare ancora più ricchi con la recente crisi finanziaria. Insomma, la crisi – come sempre – non la respirano tutti.
Questo arricchimento è stato dovuto principalmente alla loro partecipazione come azionisti di alcune grosse aziende a livello mondiale, cresciute di valore proprio durante questa ultima crisi del mercato.
Ebbene si, non tutto è andato a fondo. Ma di quali attività e aziende stiamo parlando? Vediamo quali sono i brand che hanno avuto un’esplosione durante questa crisi di coronavirus.
Zoom
La compagnia per eccellenza alla ribalta delle cronache è stata senza ombra di dubbio Zoom. Questa compagnia offre soluzioni per meeting e stare a contatto a distanza, in poche parole. Grazie a zoom le aziende sono riuscite a stare unite con questa crisi e molti team – soprattutto – non ne hanno risentito della lontananza potendo continuare la loro attività come se niente fosse. Tra coloro che si sono appoggiate a Zoom abbiamo colossi come Novomatic, Vodafone e Oracle. Sicuramente un gran punto a favore per questa azienda, la quale ha battuto ogni record.
Un buon software, di certo, ancora più amato dopo questa epidemia.
Amazon
Poteva Amazon non entrare in questa classifica? Assolutamente no. Amazon, compagnia che tutti conoscono, è da tempo una delle aziende più discusse del mercato. Durante questa crisi e per colpa della quarantena, le persone si sono trovate a spendere più tempo su internet e ordinare un sacco di cose. Insomma.. ingressi molto più grandi per Amazon ed il signor Bezos, divenuto ancora più ricco in questi ultimi mesi.
Microsoft
Anche Microsoft ha avuto la sua bella fetta di guadagni con questa crisi. Le persone si sono messe a comprare più computer ed i prodotti di Microsoft, soprattutto quelli online, hanno semplicemente venduto di più. Microsoft team e le soluzioni come world ed excel hanno spopolato e sono diventate una macchina per incassare denaro. Tutto questo mentre il suo frontman, Bill Gates, era impegnato alla ricerca di un vaccino per questo virus.
Esselunga
Guardando al nostro mercato, anche il brand della spesa per eccellenza, Esselunga, ha risentito in maniera positiva di questa crisi. Infatti, il livello di spesa medio delle persone è cresciuto notevolmente e ci sono stati notevoli aumenti del fatturato. Certo, nessuno di noi è nuovo alle scene che hanno visto persone fare lunghe code davanti ai supermercati, non è vero? Questo ha creato un fenomeno che si chiama scarsezza ovvero la paura che qualcosa vada a mancare o non possa essere trovato, spingendo le persone a comprare, comprare, comprare.
Ora che la crisi è finita e tutti i settori si stanno poco a poco riavviando, dovremmo presto rivedere un trend risistemare le sue lancette al posto giusto, oltre all’invertire questo trend all’arricchimento degli uomini più ricchi. Sono stati numerosi i settori a soffrire della crisi, soprattutto quelli tradizionali.
Grazie a misure più morbide ed alla possibilità per questi business di riaprire la loro attività , dovremmo cominciare a vedere un lieve rialzo in quella che è l’economia dei settori meno legati all’online.