BARI - “Uniformare l’accesso al credito per le imprese meridionali rispetto al Centro-Nord; introdurre un regime amministrativo e fiscale speciale per attrarre insediamenti industriali nelle aree qualificate Zes nei prossimi sette anni,; prevedere una fiscalità di vantaggio per il 2020 per dare ossigeno e fornire immediata liquidità al tessuto produttivo in un’area critica del Paese.”
Sono queste le tre proposte che i deputati meridionali del Pd hanno avanzato per stimolare il rilancio e lo sviluppo dell’economia del mezzogiorno.
L’onorevole Ubaldo Pagano, membro della Commissione Bilancio della Camera e cofirmatario del documento, commenta così:
“La crescita del settore produttivo del Sud Italia è un’urgenza che non può più essere rimandata. I decenni passano, i grandi eventi trasformano il mondo e lo cambiano alla radice mentre noi parliamo da 160 anni di questione meridionale, vedendo aumentare di anno in anno i divari e le disparità.”
“Con queste proposte, una delle quali già oggetto di una proposta di legge presentata di recente, intendiamo dare quel sostegno che ora manca alle azienda del sud e, soprattutto, rimuovere quegli ostacoli che rendono molto più difficile fare impresa nel mezzogiorno, vedi la diversità del costo del credito.”
“Liquidità,semplificazione amministrativa e fiscale. Sono queste per noi le soluzioni più efficaci per traghettare le realtà produttive del sud, in grandissima sofferenza, fuori dalla crisi, cercando di creare le condizioni per incrementare attrattività e competitività del territorio.
Senza un mezzogiorno forte - conclude Pagano - lo sviluppo del nostro Paese sarà sempre parziale e insufficiente. Il futuro dell’Italia è il futuro del Sud.”
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