Trasporto pubblico locale, M5S: “Numerose criticità per gli utenti"


BARI - “Numerosi disservizi sono stati registrati da chi, con l’avvio della Fase due, ha ricominciato ad utilizzare i mezzi pubblici, sia treni che pullman, per raggiungere i luoghi di lavoro. Disservizi che hanno riguardato tanto il mantenimento del distanziamento sociale, quanto gli orari ridotti delle corse. In tanti ci hanno segnalato l’impossibilità di salire sui mezzi che porta ad attese di ore e che sta portando a scene di disperazione come quelle di cui abbiamo letto sulla stampa, con i pendolari che hanno minacciato di sdraiarsi sui binari per protesta. Sappiamo che le ordinanze regionali hanno stabilito per le aziende di trasporti il monitoraggio quotidiano del numero di passeggeri per ogni corsa, per questo vogliamo sapere se la sezione Trasporto Pubblico Locale abbia chiesto questi monitoraggi e  se siano state rilevate situazioni tali da imporre una nuova programmazione per rispondere alla domanda dell’utenza nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria”. Lo chiedono i consiglieri del M5S in una pec inviata alla sezione del Trasporto Pubblico Locale dell’Assessorato ai Trasporti della Regione per richiedere informazioni riguardanti le numerose segnalazioni di disagi riscontrati dai cittadini per la riprogrammazione del servizio pubblico a seguito delle misure per contenere il contagio da Covid-19 e i risultati dei monitoraggi effettuati in questo primo periodo in cui sono entrate in vigore le nuove  disposizioni.

Con ordinanza regionale, infatti, sono state introdotte nuove misure finalizzate alla riduzione dei servizi di trasporto pubblico regionale locale automobilistico extraurbano e ferroviario. Per esempio, per i mezzi extraurbani sono state ridotte le corse del 50% nelle fasce orarie meno richieste, con la possibilità di incrementarle nel caso di un aumento dell’utenza tale da non poter garantire il distanziamento sociale. Allo stesso modo anche per le corse dei treni, sono stati ridotti i servizi del 60%, salvaguardando le fasce orarie dei pendolari, prevedendo in tutti i casi monitoraggi quotidiani.

“I cittadini ci hanno scritto preoccupati - continuano i pentastellati - per segnalare come lo scarso numero di mezzi a disposizione rispetto alla domanda dell’utenza spesso abbia impedito di garantire il distanziamento fisico di almeno un metro tra i passeggeri, con la conseguenza che in tanti hanno dovuto rinunciare a utilizzare i mezzi. Altri disservizi riguardano i lavoratori  turnisti, i quali già prima dell’emergenza sanitaria disponevano di corse limitate e che ora, a causa delle limitazioni disposte dalle ordinanze regionali, hanno visto ulteriormente ridursi le corse a disposizione soprattutto nelle fasce orarie di minore domanda. È necessario verificare i dati del monitoraggio quotidiano dei gestori del Trasporto Pubblico Locale, in modo da garantire una modulazione delle corse che eviti il sovraffollamento nelle fasce orarie in cui si registra la maggiore presenza di utenti e assicuri una copertura sufficiente anche nelle fasce orarie meno frequentate”.
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