WASHINGTON - Resta ancora alta la tensione negli Usa per la morte del giovane afroamericano Floyd. A Washington, nonostante il coprifuoco scattato da ore, centinaia di manifestanti hanno continuato a manifestare circondari dalla polizia e colpiti con spray urticanti. Sono entrati in azione anche elicotteri militari. Decine gli arresti.
Due persone sono rimaste uccise durante disordini a Chicago. Non è ancora del tutto chiara la dinamica dell'episodio. Oltre 60 gli arresti.
Anche a New York si sono verificate proteste e disordini e si registrano ancora episodi di vandalismo e saccheggi, a Dallas, ad Atlanta, a Los Angeles. A Buffalo, nello stato di New York, un'auto si e' lanciata contro un gruppo di agenti provocando alcuni feriti.
Pur di porre fine ai disordini il presidente Usa Donald Trump minaccia di mobilitare l'esercito americano contro cittadini americani, invocando l'Insurrection Act del 1807 che da' a un presidente il potere di dispiegare militari all'interno del territorio degli Stati Uniti.
"Io sono il presidente dell'ordine e della legalita'", ha sottolineato Trump, mentre in sottofondo si udiva l'eco degli spari dei gas lacrimogeni lanciati dalla polizia militare contro i manifestanti che, sfidando il coprifuoco, stavano pero' protestando pacificamente. "Il presidente ha il diritto di difendere il suo Paese e di proteggere la sua nazione. Non possiamo permettere che le proteste pacifiche vengano manipolate da anarchici di professione e gruppi antifa", ha affermato Trump.