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Il fatto che sui 47.022 casi solo pochi si siano verificati nei campi – sottolinea la Coldiretti -, nonostante le 730mila imprese italiane non abbiamo mai smesso di lavorare per garantire le forniture alimentari alla popolazione, è una buona notizia per chi sceglie di passare le vacanze a contatto con la natura nelle 24mila strutture agrituristiche italiani.
Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse – sottolinea la Coldiretti – i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche e con l’arrivo della bella stagione sostenere il turismo in campagna significa evitare il pericoloso rischio di affollamenti al mare o nelle città.
I dati dell’Inail – conclude la Coldiretti – aprono peraltro anche la strada al ritorno dei lavoratori provenienti dall’estero per garantire professionalità ed esperienza alle imprese agricole italiane grazie al coinvolgimento temporaneo delle medesime persone che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese.
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