ROMA - L'Italia - non è l'unica - adotterà misure più restrittive di quelle consigliate dall'Ue per chi viene dai paesi extra-Schengen, compresi i 15 ammessi da Bruxelles. Ecco le norme da seguire all'arrivo nello Stivale:
L’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria rimarranno in vigore per tutti i cittadini provenienti dai Paesi non Ue extra-Schengen, come l’ingresso solo per questi motivi: esigenze lavorative, di salute e urgenza, cui si aggiunge anche la comprovata ragione di studio. Quindi l’Italia al momento non autorizza i viaggi non essenziali (come per turismo) sul proprio territorio dai Paesi extra Ue.
Al momento possono entrare nell’area Schengen i visitatori provenienti, purché residenti, da - Marocco, - Algeria, - Tunisia, - Serbia, - Montenegro, - Georgia, - Canada, - Uruguay, - Thailandia, - Corea del Sud, - Giappone, - Australia, - Nuova Zelanda - Rwanda. L’elenco dei Paesi sarà aggiornato ogni 14 giorni.
Porte aperte anche alla Cina ma solo se rispetta il criterio di reciprocità .
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