'Bari never ends', approvati gli indirizzi per Cultura e Turismo
BARI - Su proposta dell’assessora alle Politiche culturali e turistiche, Ines Pierucci, la giunta comunale ha approvato una delibera contenente gli indirizzi per lo sviluppo di una serie di azioni utili al miglioramento dell’offerta turistica e culturale cittadina e, più in generale, dell’accessibilità culturale e della fruibilità complessiva della città e dei suoi spazi pubblici. Tra le azioni pilota c’è il potenziamento del profilo delle collaborazioni internazionali della Città di Bari e l’attivazione di iniziative sul tema e sulle reti a supporto della qualificazione dei servizi turistici e culturali.
Come noto, l'emergenza epidemiologica da Covid-19 che ha investito negli ultimi mesi il nostro Paese e il mondo intero ha avuto un impatto particolarmente forte sul settore turistico, dato il divieto generalizzato di mobilità all’interno del territorio nazionale ed internazionale. Questo scenario si è manifestato in un momento in cui la città di Bari stava conoscendo un significativo sviluppo turistico tanto da diventare da luogo di transito portuale meta turistica scelta da un turismo nazionale e internazionale di target sempre più elevato. Il processo innescatosi stava portando con sé lo sviluppo di numerosi servizi collegati: ricezione alberghiera e di accoglienza smart, servizi di mobilità lenta, potenziamento della fruizione del patrimonio artistico, potenziamento di collegamenti aerei e navali nonché realizzazione di eventi e festival, rafforzando il mutato volto della città e facendone intuire lo straordinario potenziale di crescita.
Non a caso Lonely Planet Italia, nel 2019, aveva annoverato la città di Bari tra le prime 10 destinazioni europee da visitare che possono rappresentare una scoperta per viaggiatori alla ricerca di novità e luoghi speciali, inserendola nella classifica “Best Europe 2019”.
Pertanto oggi appare più che mai urgente avviare una campagna di rilancio turistico della città per riposizionare Bari e il brand della città al centro dei flussi turistici all’interno della regione Puglia, anche in stretta correlazione con lo sviluppo di eventi culturali funzionali al miglioramento dell’attrattività turistica della città e tramite il rilancio della rete degli info-point turistici. Per questi presìdi, infatti, l’amministrazione comunale è in procinto di individuare il nuovo soggetto gestore, che sarà inoltre autorizzato alla commercializzazione di prodotti riportanti il brand della città di Bari “Bari Never Ends”, in deroga a quanto disposto da una precedente delibera di giunta (n. 420/2018).
“L'approvazione di questo provvedimento - commenta Ines Pierucci - ci consente di compiere un significativo passo in avanti per promuovere l'immagine turistico-culturale della città in chiave nazionale e internazionale, a partire dalla scelta di “liberare” i futuri gestori degli info-point turistici dall'obbligo della corresponsione delle royalties inizialmente previsto per l'utilizzo del marchio Bari Never Ends.
Sul rilancio della rete info-point, infatti, poggia un asse strategico della nostra visione per il futuro della città dopo il duro colpo inferto al settore dal lockdown: sappiamo di dover lavorare intensamente per tornare al punto dove eravamo prima dell'emergenza, quando Bari continuava a crescere nei numeri e nelle presenze, italiane e straniere. Intendiamo farlo in collaborazione con tutti i soggetti, istituzionali e privati, interessati a lavorare per offrire sempre maggiore qualità e professionalità ai servizi turistici, ponendo una rinnovata attenzione alle azioni necessarie per la promozione integrata del patrimonio culturale e artistico della città. Il provvedimento approvato indica la rotta da seguire nei mesi e egli anni a venire”.
Tra le iniziative individuate per rispondere in maniera efficace alle esigenze emerse durante il confronto portato avanti in questi mesi dall’assessorato comunale con le associazioni di categoria figurano azioni quali il riposizionamento del brand Bari nella regione, il ripristino di infrastrutture di tipo turistico (dalla segnaletica stradale dei luoghi della cultura alla definizione degli stalli per i bus turistici.), la promozione integrata delle eccellenze culturali della città (Teatro Margherita, Museo Civico, Museo Archeologico, Pinacoteca, Spazio Murat, Biblioteca De Gemmis ecc.) e la collaborazione con tutti gli altri soggetti coinvolti per il rafforzamento del brand nicolaiano.
Questo percorso potrà contare anche sull’esperienza della Rete di assessori al turismo di 13 città italiane a vocazione turistica che, nella fase di emergenza sanitaria, hanno aperto un dialogo serrato per poi rappresentare al governo la drammatica situazione in cui versa l’industria del turismo nelle città e nei relativi territori metropolitani, richiamando l’attenzione sulle esigenze dell’intero comparto. Al centro dell’attenzione ci sono il tema della qualità del turismo e del suo valore aggiunto, intesa anche come qualità del lavoro di quanti sono impegnati in questo settore e come valorizzazione del territorio a partire dalla rete degli info-point turistici e la promozione di azioni tese a ristabilire la fiducia dei turisti tramite l’adozione di protocolli standardizzati a garanzia della salute e dell’igiene pubblica e attraverso l’attivazione di certificazioni ad hoc che possano contribuire a caratterizzare Bari quale luogo turistico di eccellenza e qualità anche in termini di sicurezza sanitaria.
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