BARI – Sono 1268 i disabili gravissimi ammessi al contributo economico straordinario Covid 19 (CES-C19). In meno di due settimane dall’inizio della fase istruttoria, ASL Bari ha concluso in tempi rapidi le verifiche su tutte le richieste e pubblicato in queste ore gli elenchi definitivi delle persone in condizione di non autosufficienza e disabilità, che possono beneficiare del fondo stanziato dalla Regione, lo scorso 12 maggio, in concomitanza con la emergenza sanitaria.
La Direzione generale – attraverso un atto ufficiale – ha dato il via libera alla liquidazione, consentendo così a tutti i distretti di competenza di provvedere nell'immediato alla erogazione delle somme previste dal bando regionale. I destinatari del contributo – che si sono candidati attraverso una piattaforma telematica - rientrano nella prima finestra del bando – ossia quanti ne hanno fatto richiesta nel periodo compreso fra il 27 maggio e il 26 giugno. Mentre sulle domande della seconda finestra - consegnate fra il 9 giugno e il 9 luglio – l’attività di verifica partirà nelle prossime settimane, non appena la Regione renderà disponibili i nuovi elenchi.
Il contributo – che copre il periodo compreso fra il 1 gennaio e il 30 aprile - è stato assegnato ai disabili in condizione di gravissima non autosufficienza, assistiti presso il proprio domicilio da un care giver familiare ovvero altre figure professionali da cui gli stessi pazienti dipendono in modo vitale. Su 1270 istanze, ne sono state accolte 1268, in quanto – come si evince dall’atto deliberativo - due utenti sono rientrati nella seconda finestra.
Le verifiche sulle istanze sono state portate a termine in tempi ristretti, per andare incontro alle esigenze dei disabili e delle loro famiglie, grazie alla organizzazione interna adottata quest’anno dalla ASL che ha incaricato i distretti, ciascuno attraverso un proprio referente, di accertare i criteri di ammissibilità dei cittadini che hanno fatto richiesta del CES – C19. Gli uffici competenti all'interno di tutti i 12 distretti socio sanitari hanno svolto infatti una tempestiva e dettagliata attività di verifica sul possesso dei requisiti sanitari e amministrativi, come indicato nei provvedimenti regionali (dgr 687 del 12 maggio 2020; ad 384 del 20 maggio 2020).
“E’ stato possibile accelerare la definizione delle pratiche per questa fase grazie ad una sinergia interna alla azienda che ha coinvolto la direzione strategica e le direzioni distrettuali ricorrendo ad una rete organizzativa e a una procedura snella e condivisa – spiega il dg ASL Bari, Antonio Sanguedolce – In tal modo abbiamo ridotto i tempi del procedimento per dare risposte certe e adeguate alle esigenze dei nostri assistiti”.
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