BARI - “I sindaci dell’area industriale di crisi complessa di Taranto hanno fatto una richiesta ben precisa al Governo: l’accordo di programma per il futuro dell’ex Ilva, come è stato fatto a Trieste e Genova. Da candidata presidente di questa regione non posso che accogliere questo appello e farmi portatrice di questa richiesta a Roma. Quanto accaduto sabato scorso, con le polveri ferrose e minerarie trasportate dal vento nel rione Tamburi è inaccettabile”. Lo dichiara la consigliera regionale, candidata presidente del M5S alla Regione Puglia Antonella Laricchia.
“Abbiamo depositato già mesi fa - continua Laricchia - una mozione per impegnare il consiglio regionale a sottoscrivere l’accordo di programma che prevede la chiusura dell’area a caldo e la realizzazione di interventi di bonifica e risanamento dell'area dismessa a seguito della chiusura delle lavorazioni siderurgiche a caldo e l’avvio di un piano industriale per il consolidamento delle lavorazioni a freddo, assicurando al contempo la tutela dei livelli occupazionali. Non mi è sfuggito come questo Governo abbia fatto tanto per Taranto e stia percorrendo la strada per la riconversione economica con progetti per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale di questa meravigliosa città; per lo sviluppo del porto, del turismo e dell’economia del mare che fino a quando il M5S non è andato al Governo erano rimasti sulla carta per 20 anni. Perché questo stiamo facendo, lavorando seriamente dopo anni di promesse e parole. L’obiettivo non è cambiato, siamo sempre stati i primi a parlare di accordi di programma in questo territorio, modello Genova. Perchè questo è quello che immaginiamo per questo territorio: chiusura progressiva delle fonti inquinanti e riconversione economica a partire dalle eccellenze che già ci sono. Senza nessun dubbio, accolgo questo appello e se la regione Puglia dovesse diventare una Regione 5 stelle, sicuramente questi sindaci possono stare sicuri di avere un Presidente di Regione dalla loro parte che li aiuterà al tavolo con il Governo ad ottenere quello che questo territorio chiede da tempo”.