PIERO LADISA – Stagione nuova ma vecchi protagonisti. Il 2020 della Formula Uno, che si era interrotto prematuramente lo scorso marzo a causa dell’emergenza Covid-19, si è riaperto con la vittoria di una Mercedes. Ad ottenere il gradino più alto del podio è stato Valtteri Bottas che chiude così un weekend, dopo la pole position siglata ieri, da assoluto protagonista.
Piazza d’onore, impensabile alla vigilia, per la Ferrari di Charles Leclerc con il monegasco che ha disputato una solida gara ravvivata nel finale con sorpassi degni di nota. Un podio che non elimina assolutamente i problemi di motore della SF1000, apparsa vistosamente più lenta della concorrenza sul dritto. Solamente decimo Sebastian Vettel, partito 11° dopo l’eliminazione patita ieri in Q2, costretto alla rimonta dopo un contatto con Carlos Sainz.
La top Three è completata da un ottimo Lando Norris, con il britannico che ha approfittato della penalità inflitta a Lewis Hamilton in seguito all’incidente con la Red Bull di Alexander Albon. Il campione del mondo in carica, partito quinto dopo la sanzione inflittagli poco prima dell’inizio di gara per non aver rispetto ieri le bandiere gialle in qualifiche, non va oltre il quarto posto.
Gara di casa da dimenticare per la Red Bull costretta al ritiro con Albon e Max Verstappen, che ha salutato la compagnia nella prima parte di gara per un problema legato al cambio. L’olandesino è stato il primo di una lunga lista di piloti che ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di problemi legati all’affidabilità, costringendo la direzione gara all’ingresso in pista della Safety Car in ben tre occasioni. L’ultima delle quali causate dall’Alfa Romeo di Kimi Raikkonen, con il finlandese rimasto pericolosamente orfano di una ruota.
Tra una settimana si torna in pista sempre al Red Bull Ring per il GP di Stiria.