Le Pro Loco pugliesi eleggono il proprio presidente per il quadriennio 2020-2024
BARI - Tempo di rinnovo degli organigramma in casa Unpli: dopo le elezioni dei nuovi direttivi nelle singole sedi cittadine, domenica 26 luglio, alle 10, nella Sala 2 del padiglione 152 della Fiera del Levante di Bari il comitato regionale delle Pro Loco pugliesi sarà chiamato a rinnovare le sue cariche sociali terminato il quadriennio che ha visto al timone Rocco Lauciello, il quale si ripresenta per ricoprire il ruolo anche per i prossimi quattro anni.
Le Pro Loco della Terra di Puglia si riuniranno per eleggere chi rappresenterà l’Unpli Puglia nel quadriennio 2020-2024.
“Dopo un lungo periodo di riflessione e confronto ho maturato la volontà di ripropormi alla guida del Comitato Regionale Unpli Puglia per il prossimo quadriennio”, ha scritto il presidente uscente Lauciello alle Pro Loco pugliesi, “Le premesse fondamentali per un’azione efficace, efficiente e propulsiva sono rappresentate dall’impegno di un insieme di persone e colleghi che interagiscono fra loro, condividendo lo stesso metodo di lavoro ed obiettivi comuni. Al termine di questo quadriennio posso confermare quanto sia stata di rilevante importanza, la costante presenza dei volontari associati e delle istituzioni regionali, con le quali si è instaurato un solido rapporto, in particolar modo con l’assessore regionale all’industria turistica e culturale Loredana Capone sempre attenta a recepire le nostre istanze”.
Numerosi i risultati, in termini istituzionali e di organizzazione eventi, raggiunti in tutte le sei province pugliesi dall’Unpli pugliese in questi ultimi quattro anni. Un percorso fatto di condivisione, di confronto, di costruzione.
Previsto, nel corso dell’assemblea elettiva, anche un intervento del Ministro per gli Affari Regionali e per le Autonomia Francesco Boccia.
“L’azione prioritaria svolta dall’Unpli è sempre stata quella di costruire una società solidale che, pur rispettando le specificità dei territori, si è basata sui principi fondamentali della condivisione e della collaborazione operativa e sociale. Azione che sarà indubbiamente protesa nel futuro, al fine di raggiungere un cambiamento in totale sintonia, dialogo e condivisione”, conclude Lauciello.