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"Oggi abbiamo scritto una nuova pagina nella storia italiana dei diritti politici e, in particolare, dei diritti delle donne. Per la prima volta il Governo è intervenuto per adottare un decreto-legge che introduce nella legislazione della Regione Puglia il vincolo della doppia preferenza, offrendo a tutti gli elettori pugliesi la garanzia di poter scegliere, in occasione della prossima competizione elettorale, tra candidati di sesso diverso", afferma il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulla sua pagina Facebook.
"Per il Governo -aggiunge il premier- l’empowerment femminile è un imperativo morale, politico e giuridico. Non siamo disposti a consentire ulteriori discriminazioni a carico delle donne. Questo vale anche per le altre Regioni che ancora non hanno adeguato i rispettivi sistemi elettorali al principio di parità di genere. Rivolgiamo adesso un appello a tutte le forze parlamentari, senza distinzioni tra maggioranza e opposizioni: sarebbe davvero un bel segnale che il decreto-legge appena approvato dal Consiglio dei Ministri riunito in seduta straordinaria fosse convertito in legge all’unanimità dal Senato e dalla Camera dei Deputati".
"Lo avevamo detto nei giorni scorsi: dopo l'ultima vergognosa pagina scritta dalla maggioranza nel Consiglio regionale pugliese, che ha non voluto e saputo garantire per cinque lunghi anni la presenza delle donne adeguando la legge elettorale pugliese ad una norma dello Stato, non si poteva che arrivare a questo. Un decreto legge con cui il Governo nazionale indicava la soluzione nella nomina di un Commissario", scrive su Facebook Teresa Bellanova.
"È esattamente quanto è accaduto poco fa al Consiglio dei Ministri, sanando così una ferita e dando il via libera alla doppia preferenza di genere a partire dalla tornata elettorale di settembre -spiega la ministra dell'Agricoltura- Un Commissario terzo, perché non poteva essere l'attuale presidente a sanare una ferita cui né lui né la sua maggioranza hanno posto rimedio. Per la Puglia una pagina nuova ma anche la sconfitta di una politica arrogante e maschilista. Poco attenta alle donne fuori e dentro le stanze in cui si governa e si decide. È tempi di voltare radicalmente pagina".
"L'intervento urgente del governo in Cdm per inserire la doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale pugliese si è reso necessario per garantire l'impegno assunto sul rispetto di una norma che in Puglia non era stata prevista", spiega il ministro delle Regioni Francesco Boccia. "Non competono al governo valutazioni di tipo politico ma la questione della doppia preferenza appartiene a quella categoria di diritti universali nei quali questo governo e questa maggioranza si rispecchiano - prosegue Boccia-. Il consiglio regionale della Regione Puglia avrebbe potuto agire nella sua sfera di autonomia ma, in assenza di decisioni, siamo intervenuti per garantire pari condizioni in vista delle elezioni previste per il 20 e 21 settembre".
"Dopo cinque anni di tentativi di convincere il Consiglio Regionale della Puglia, assolutamente sovrano in materia, ad approvare la doppia preferenza di genere nella legge elettorale pugliese per adeguare la nostra regione al resto d'Italia, oggi il nostro impegno programmatico si è realizzato grazie al Governo della Repubblica. Oggi davanti al Consiglio dei Ministri che mi ha convocato allo scopo, ho potuto finalmente esprimere il mio pieno consenso all’introduzione della doppia preferenza di genere nella legislazione pugliese", dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano da Palazzo Chigi, dove ha partecipato oggi alla seduta del Consiglio dei Ministri.
“Ringrazio tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione – aggiunge - che in queste ore hanno espresso favore nei confronti del provvedimento che il Governo ha appena approvato. Non c'era più tempo purtroppo per riconvocare il Consiglio Regionale, ma nella sostanza il provvedimento del Governo riassume le posizioni di tutti ed equipara la legge pugliese a quella delle altre regioni e dei comuni. La cosa più importante – conclude Emiliano - è aver raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissi”.
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