Puglia: approvato in via definitiva il regolamento sulle grandi strutture di vendita


BARI - È stato approvato in via definitiva nella riunione di Giunta regionale del 2 luglio, su mia proposta, il nuovo regolamento avente ad oggetto "Obiettivi di presenza e di sviluppo per le grandi strutture di vendita". Il provvedimento aveva già ricevuto, nell’aprile scorso, il via libera preliminare del Governo regionale ed era stato sottoposto, per il prescritto parere obbligatorio, alla IV Commissione Consiliare che, in data 18 maggio scorso, ha espresso la sua valutazione positiva. Così in una nota l'assessore allo Sviluppo economico Mino Borraccino.

Abbiamo potuto procedere - prosegue -, quindi, all’approvazione in via definitiva di uno strumento molto importante previsto dal "Codice del Commercio" della Puglia (legge regionale n. 24/2015) e finalizzato a disciplinare l'impatto sul territorio della Grande Distribuzione Organizzata.

Questo regolamento (che, ricordo, è stato elaborato dopo una articolata e proficua fase di confronto e interlocuzione con tutte le organizzazioni di categoria, la Consulta regionale consumatori ed utenti, i sindacati, e gli altri componenti dell'Osservatorio Regionale del commercio) disciplina gli obiettivi per aperture, ampliamenti e trasformazioni delle grandi strutture di vendita, nel pieno rispetto della disciplina europea e statale in materia che attribuisce alla Regione un fondamentale ruolo di programmazione al fine di contemperare, da un lato, i diritti dei consumatori e, dall'altro, la libera concorrenza tra operatori economici.

Pertanto, al fine di adeguare la normativa regionale al nuovo contesto economico sociale nonché alle modifiche legislative intervenute, a vari livelli, negli ultimi anni, si è reso necessario dotare la Regione Puglia di un nuovo regolamento, in linea anche con i recenti orientamenti giurisprudenziali.

La scelta adottata dal Governo regionale in questa delicata materia è stata quella di non prevedere alcun contingente, quota di mercato o limitazione territoriale, ma di fissare criteri generali in grado di orientare gli operatori economici e tutti gli Enti coinvolti verso scelte in grado di migliorare la rete distributiva, definendo parametri di sostenibilità degli interventi e fissando soglie minime per la compatibilità e ammissibilità degli stessi.

Il principio generale che ispira tutto il Regolamento è il soddisfacimento degli obiettivi di servizio per il consumatore. Sulla base di questo presupposto, stabilito dalla legge regionale, si è inteso favorire gli insediamenti nelle aree che siano sprovviste di strutture proprio al fine di offrire un servizio ai consumatori e contenere l'impatto della struttura sul territorio.

Come già evidenziato in passato, al momento dell’approvazione dello schema di regolamento, la novità più rilevante attiene le modalità di valutazione dell'area sulla quale viene verificata la sussistenza del parametro di sostenibilità socioeconomica. Infatti la dimensione territoriale di riferimento non è più data solo dal territorio del Comune nel quale si intende realizzare la grande struttura di vendita, ma viene estesa anche ai Comuni vicini, in modo da compensare l'impatto complessivo dell'insediamento su un territorio più vasto.

Esprimo la mia piena soddisfazione per il completamento di un percorso molto articolato e complesso che ha portato, dopo una lunga fase di concertazione, ad un testo condiviso con tutti gli stakeholder coinvolti (organizzazioni di categoria, sindacati, associazioni di consumatori, ecc.) e in grado di contemperare, con equilibrio e nel rispetto del quadro normativo, i diversi, spesso confliggenti, interessi in campo, avendo come obiettivo principale quello di minimizzare l'impatto delle grandi strutture di vendita sul territorio e sull'ambiente, pur garantendo le indiscutibili finalità sociali del commercio e l'interesse dei consumatori di disporre di una rete distributiva organica ed articolata, conclude Borraccino.
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