Trasporti, M5S: "Completamento dorsale adriatica è priorità europea, basta ritardi"


BARI - “Il completamento della dorsale adriatica è un obiettivo europeo inserito nell'ambito delle revisione del corridoio Baltico-Adriatico della Ten-t che dovrebbe essere realizzato nel 2021. Per noi questo è un impegno categorico e non lesineremo energie per negoziare e arrivare a completare il corridoio sino a Brindisi con il raddoppio binario Termoli-Lesina. Consideriamo dunque la decisione della Commissione VIA-VAS del Ministero dell'Ambiente, che ha bocciato il progetto del raddoppio ferroviario sulla linea Adriatica Bologna-Lecce nella tratta Termoli-Ripalta, come un pit stop al progetto. Ulteriori ritardi sarebbero inaccettabili per i cittadini”, così in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Mario Furore e la candidata presidente del M5S alla Regione Puglia Antonella Laricchia. 

“Il raddoppio della linea è un'opera strategica per milioni di cittadini di Puglia, Molise e Basilicata  - continua Furore - che usufruiscono quotidianamente di una linea che presenta una strozzatura di trenta chilometri a binario unico dal 1863: per questo motivo credo che sia necessario valutare la questione in modo serio e rapido. Questo parere arriva dalla precedente Commissione VIA, non composta da tecnici competenti come quella attuale insediata grazie al Ministro Costa, ma composta in gran parte da giuristi nominati dalle solite forze politiche. Chi come la Lega strumentalizza questa vicenda dovrebbe informarsi meglio, prima di parlare. Sono sicuro che verranno avviate presto tutte le interlocuzioni necessarie a superare le criticità contenute in questo parere per un'opera che resta prioritaria, come confermato dai vari ministeri”.

“Si tratta di un'opera strategica per l'intera Regione - spiega Laricchia - che, a partire dalla Capitanata, ha bisogno di potenziare i suoi collegamenti e neutralizzare quella strozzatura tra Lesina e Termoli che ha penalizzato per troppo tempo lo sviluppo del nostro territorio. La vecchia politica è stata come una sbornia del passato che rilascia di tanto in tanto gli effetti postumi. Non dimentichiamo che il comitato VIA, che ha bloccato l’opera è stato nominato dall'allora ministro Lupi. Come sempre le forze tanto di destra quanto di sinistra, prima fanno danni e poi gridano allo scandalo. Siamo prontissimi a rimediare ai loro errori con determinazione per portare Foggia e la Puglia in Europa”.