Zullo: "Lopalco fa finta di non capire il danno che arreca alla Puglia. È bene spiegarglielo con chiarezza"


BARI - "Il prof. Pierluigi Lopalco ha ribadito che non intende dimettersi perché ha un lavoro da portare a termine e c'è un piano anti Covid da preparare in caso di seconda ondata. Parole e annunci che non rendono giustizia alla sua intelligenza e a quella dei cittadini ed elettori". Così in una nota il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Ignazio Zullo.

"Perché, con la sua candidatura, - prosegue Zullo - il professore ha perso autorevolezza e credibilità derivanti dall'essere una figura neutrale, indipendente rispetto alla politica. Adesso, invece, non solo qualunque sua decisione sarà suscettibile e interpretabile in funzione della sua posizione di candidato, e quindi persona alla ricerca di consensi, ma anche quelle del passato possono essere reinterpretare in funzione della sua decisione di candidarsi.
Come potrebbe infatti decidere liberamente in caso di assembramenti e situazioni di rischio insorgenti e documentate, ma legate a importanti categorie economiche e produttive? In casi di tal genere assumerà decisioni nell'interesse della collettività o nel proprio interesse elettorale? E come non rendersi conto della portata deflagrante, nel bene e nel male, di ogni suo orientamento, sulla formazione, sull'istruzione, sulla vita sociale, professionale, privata dei cittadini, sulla loro mobilità e quotidianità, sulle loro scelte di vita in questa perdurante emergenza?
Il lavoro del professore è terminato, di fatto, con la sua candidatura. Perché non potrebbe certo essere lui a orientare un nuovo piano anti-Covid, a incontrare rappresentanze di categorie tutte portatrici di legittimi interessi e di migliaia e migliaia di voti, senza ridurre la scienza e la politica ad una barzelletta e a un mercimonio. Anche soltanto generando il dubbio, il sospetto perché in politica non vale quello che fai ma quello che la gente percepisce rispetto al tuo operato.
Solo le dimissioni, quindi, possono ridare credibilità alla funzione tecnica esercitata, e questo vale anche per come Lopalco ha operato nei mesi scorsi. Ho sempre imputato ad Emiliano e a Lopalco gli errori di presa in carico tardiva dei soggetti COVID positivi, che ha determinato in Puglia la più alta mortalità tra tutte le Regioni entrate nel lockdown con la Puglia: in pratica, su 100 pugliesi contagiati da COVID-19 ne sono morti 12, molti di più di quanti ne sono morti nelle altre Regioni del Sud e delle Isole. E quando Lopalco tenta di nascondere questo dato, non allontana un sospetto ancora più inquietante: che ogni suo tentativo di giustificare questo dato non derivi dalla scienza ma dalla brama elettorale", conclude Zullo.