NICOLA ZUCCARO - Nel giorno del centosedicesimo anniversario del collegamento radiotelegrafico Bari-Antivari (3 agosto 1904), su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato lunedì 3 agosto il progetto di fattibilità relativo all’intervento di valorizzazione del faro di San Cataldo, con l’obiettivo di destinarlo ad attività espositive e di animazione culturale.
Secondo lo studio approvato dalla giunta comunale, gli ambienti al piano terra del faro barese saranno adibiti a spazi funzionali alle attività culturali e di formazione/informazione scientifica, con la previsione di allestirvi due percorsi espositivi destinati uno al “Museo dei fari e delle torri costiere della Puglia”, l’altro al “Museo della radio”, quest’ultimo in ricordo del primo collegamento radiotelegrafico avvenuto nel 1904 dal faro di San Cataldo ad opera di Gugliemo Marconi e del quale il Giornale di Puglia ne ha ricordato l'avvenimento con uno spazio di approfondimento.
Per le ulteriori fasi di progettazione dell’intervento di recupero e valorizzazione, che sarà inserito nel piano triennale delle Opere pubbliche 2020-2022 di imminente approvazione, il Comune di Bari si avvarrà della collaborazione del Politecnico di Bari.
“Lo studio di fattibilità approvato prevede il restauro e recupero conservativo degli ambienti al piano terra nel rispetto della vocazione originaria dell’immobile, l’adeguamento degli impianti e degli spazi per garantirne la piena accessibilità e l’allestimento delle aree museali vere e proprie - commenta l’assessore Giuseppe Galasso -. Il “Museo della radio” si articolerà in una stanza dedicata alla storia della radio, una che esporrà pezzi storici e memorabili e un’altra dedicata alla prima trasmissione radio nonché alla figura di Guglielmo Marconi.
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