Un dato simile sul numero di vittime da Covid non si registrava dallo scorso 21 febbraio, quando si registrarono i primi due decessi di persone positive al virus. Il record per numero di vittime nell'arco di 24 ore è stato invece raggiunto con il bollettino diffuso lo scorso 27 marzo, quando si registrarono 919 morti.
"Sono giorni che i dati dei contagi, ondulanti, possono indurci a pensare che la situazione sfugga di mano ma non è così: non è in atto una recrudescenza a livello nazionale ma diversi focolai ben contenuti": lo spiega su Fb il viceministro Pierpaolo Sileri. Contenendo i focolai, facendoli restare piccoli, e proseguendo con il senso di responsabilità "che abbiamo sviluppato nel corso di questi mesi, proteggendo gli altri con mascherina, distanziamento e igiene; la fase di rialzo del virus non sarà una seconda ondata per come l'abbiamo conosciuta a marzo", dice Sileri.