PIERO CHIMENTI - Daniela Mastromatteo, scrittrice pugliese, ha ambientato il suo primo fantasy nel Gargano, manifestando amore per la sua terra, in un mix di magia e leggende come quelle di Pizzomunno e Cristalda, che si mescolano nelle avventure di Lily, raccontate nella sua ultima opera: Lily e il Mondo dei sospiri.
La giovane scrittrice con questa intervista ci prende per mano per portarci nel suo mondo di Lily, anticipando ai nostri lettori che il romanzo presto avrà un seguito, in quanto sta preparando una nuova avventura. Oltre che della protagonista del suo romanzo, la Mastromatteo ci ha raccontato le sue passioni.
D. Come nasce l'idea di un romanzo fantasy ambientato nel Gargano?
R. In realtà è stata una vera e propria intuizione. Non ricordo nemmeno il giorno esatto, perché è accaduto così all'improvviso, osservando il cielo. Nella mia testa si è formata l'immagine di una ragazza all'interno dell'Abbazia di Calena (Peschici), che incontrava per la prima volta due piccole creature magiche alte poco più di tre centimetri.
Spesso non ci rendiamo conto che ciò che guardiamo è il riflesso di ciò che abbiamo dentro. I problemi ci sono e sono dappertutto. Difatti il detto “ogni mondo è paese” non potrebbe essere più azzeccato. Ad oggi, però, ho compreso che tutto il mondo ha qualcosa di unico e speciale. Ho cambiato lenti e ho imparato ad amare il mio Gargano. E le garantisco che ora lo amo come non ho mai amato nessun luogo al mondo. Sono felice di vivere qui. Sono entusiasta di poter ammirare le bellezze che mi circondano. E sono profondamente legata al mio mare e ai miei tramonti.
Anche per questo motivo ho voluto fortemente unire MAGIA e GARGANO in un unico contesto: il mio ultimo libro.
D. Chi è Lily? Quanto di Daniela c'è in lei?
R. Lily è una ragazza di quindici anni che ha perso la voce quando ne aveva dodici. Non sa come sia potuto accadere. Non ricorda nulla. Persino l'intervento dei migliori medici non ha portato risultati. Fin quando, un giorno, la ragazza riceve uno strano messaggio contenuto all'interno di una pietra invisibile agli occhi degli altri, ma non ai suoi. Così scopre il Mondo dei Sospiri: un luogo coesistente con la Terra, ma non percepibile dai terrestri.
È proprio in questo meraviglioso viaggio che Lily scoprirà tanti aspetti del suo carattere e della sua vera natura: il suo coraggio, la sua determinazione, il suo forte senso dell'amicizia, ma anche la sua fragilità e le sue insicurezze.
Quanto di me c'è in lei? Sicuramente la sua determinazione e il suo bisogno di esserci sempre per le persone che ama. In ogni personaggio c'è un valore di fondo che mi rappresenta. E in Lily è sicuramente il suo rapporto con l'amicizia e il suo scavare sempre nel profondo, nonostante la giovane età.
D. Il libro è definito il primo Fantasy al mondo dove non scoprirai solo mondi fantastici, ma viaggerai anche dentro di te: quale messaggio vuole lasciare al lettore?
R. Sebbene si tratti di un'opera di fantasia, in questo racconto c'è molto di più. La magia è una metafora potentissima e a mio parere è presente in ognuno di noi. Il libro ruota intorno a questo concetto: riuscire a far risplendere la luce che abbiamo dentro. Oltre ciò, sono diversi i messaggi nascosti tra le righe. Anche la concezione di male, qui, viene elaborata su altri punti di vista. Difficilmente una persona ferita, infelice e colma di credenze limitanti può lasciarsi guidare dalla luce. A tal proposito le lascio una frase tratta dal libro: "Siamo fatti di ombre e oscurità, ma anche di luce e amore. Non possiamo sfuggire alla nostra natura, ma possiamo controllarla."
D. Sei amante dei viaggi. C'è un luogo in cui ti rifugi per ricaricarti?
R. Amo un sacco viaggiare. Credo che viaggiare sia come studiare, solo che in maniera diretta. Non si coinvolge solo la mente, ma anche il cuore. Quando ho bisogno di ricaricare le energie e di ritrovare l'ispirazione, il primo posto che voglio raggiungere è il mare al tramonto. L'orario che preferisco. Mi basta starmene seduta a osservare il sole tramontare per sentirmi rinascere.
Le lascio una frase del libro, dove si percepisce il mio amore per i tramonti.
"Il sole stava per tramontare e lasciare spazio alla sua amica luna. Il cielo si tinse di rosso e la superficie dell’acqua arrossì di rimando. Lily non poté non notare la bellezza di quel momento. I tramonti erano sempre magici, ma quelli sul mare avevano una marcia in più. Restò a osservare le poche nuvole dipinte di rosa, gustandosi ogni piccola sfumatura, fin quando la calda palla di fuoco non si fosse addormentata. Come poteva l’uomo non credere alla magia? Non era forse magico il modo in cui il sole moriva e nasceva ogni giorno?"
D. L'amore per la scrittura nasce da piccola. Com'è nata questa passione?
R. La passione per la scrittura è nata quasi spontaneamente. Fin da bambina ho sempre amato esprimere su carta tutte le mie emozioni. Infatti ero una di quelle ragazzine che custodiva gelosamente centinaia di diari segreti con all’interno tutte le sue disavventure. Il primo vero libro, però, l’ho pubblicato nel 2014. Una storia nata in seguito a un evento spiacevole, che mi ha colpita nel profondo. Mi si è aperto un mondo e ho capito che non volevo più tenere per me ciò che scrivevo e così ho iniziato a studiare, scrivere e ancora studiare. Perché sono del parere che quando si ama davvero qualcosa non si deve smettere mai di migliorare.
D. Il tuo genere letterario sappiamo che non è solo fantasy. Dove trai ispirazione nelle storie da raccontare?
R. Amo leggere, e credo che nessuno possa scrivere tanto senza leggere altrettanto. Tuttavia, non sono una fanatica di un solo genere perché mi piace tutto ciò che include queste quattro prerogative: divertire, riflettere, accrescere, emozionare. Mi soffermo più sulla qualità del libro che sul genere ed è per questo che leggo di tutto. E l'ispirazione nasce da dentro. Non so spiegarlo a parole. A volte mi basta guardare il cielo, osservare la gente che ho attorno, guardare un film, chiacchierare con qualcuno. Ogni cosa è una forma d'arte e può ispirarmi.
D. I libri spesso vanno a braccetto con il cinema: quale delle tue opere vedresti adatti per il grande schermo?
R. Bella domanda. Credo "Non Mandarmi Via". Si tratta di un romanzo pieno di colpi di scena e di emozioni forti. Inoltre mette in evidenza alcune tematiche sociali che toccano sempre nel profondo, per non parlare dell'ambientazione. Anch'essa ha un ruolo fondamentale sul grande schermo. Devo ammettere, però, che anche Lily e il Mondo dei Sospiri potrebbe benissimo diventare un film. Il Gargano spaccherebbe sul grande schermo, non trova? "Amore per il mio territorio" a parte, la magia coinvolge grandi e piccini: un buon modo per vederli tutti insieme al cinema.
D. Quali sono i tuoi progetti futuri?
R. Lily e il Mondo dei Sospiri meritava un approfondimento maggiore, per questo motivo sto scrivendo un secondo volume. Per il resto, non ho reali progetti perché mi piace lasciarmi accadere. Mi piace seguire il flusso delle mie idee e ciò che mi suggerisce il cuore. Da qualche mese sto pubblicando con costanza video-poesie, e senza alcuna aspettativa, devo dire che stanno ottenendo un ottimo riscontro. Soprattutto su TikTok. Il mio più grande progetto, alla fine, è uno solo: aiutare le persone a riscoprire e riscoprirsi. E forse è attraverso la scrittura che ciò sta divenendo possibile.