TERESA GENTILE - Il 4 agosto al cospetto di due ambasciatori di Bellezza, il prof. Francesco Lenoci e la baronessa Elisa Silvatici, nel poetico Giardino del Melograno di Silvia Caramia, il Salotto culturale Internazionale Recupero ha onorato alcuni musicisti, artisti, poeti, gente del popolo di Martina Franca e Grottaglie e sono state ricordate persone che, impegnandosi con competenza, umiltà e pazienza in vari mestieri e professioni, ci hanno offerto un esempio di vita dedicata completamente ai loro talenti con cui hanno saputo diffondere armonia, resilienza, saggezza e umanità.
I presenti hanno ammirato splendide foto e dipinti che hanno ricordato la bellezza della Valle d’Itria e di città come Grottaglie e Martina Franca che sanno ancor oggi serbare il culto della bellezza e le competenze artistiche tramandate dagli avi. Motivanti canzoni in vernacolo sono state proposte da Cinzia Castellana, Giovanni Nardelli e Mariangela Montanaro e il tenore Gianni Nasti ha aggiunto magia al tramonto in Valle d’Itria con la malia del suo bel canto e con acuti straordinariamente ed emotivamente coinvolgenti, accompagnato dal pianista Egidio Cofano.
La compagnia teatrale Elicea ha interpretato una famiglia contadina e poi ci ha proiettato in un’atmosfera romana caratterizzata dalle prime avvisaglie dell’emancipazione femminile capeggiata da Tecla. Abbiamo conosciuto uno dei più affermati giovani cantautori romani Giulio Voce che ha incontrato il successo ricollegandosi alle proprie radici e al ricordo di Penelope, Circe e Ulisse ed abbiamo ascoltato Rosa Stravato una sempre più affermata attrice ed esperta in cinematografia. Alcuni poeti hanno declamato poesie dedicate a persone che hanno conosciuto e che con la loro vita sono state un esempio positivo da non dimenticare poiché le loro professioni e i loro mestieri li hanno fatti dialogando, rispettando, sorridendo e serbando un’umiltà che li ha portati a eccellere nel loro lavoro.
Abbiamo poi ascoltato un motivante monologo della regista Antonella Conserva; musiche collegate a eroi mitici, donne e dee del passato e liriche dedicate a nostri Cavalieri dell’arcobaleno come il prof. Angelo Raffaele Cofano, lo storico Michele Pizzigallo, Salvasuddo, esperto in specialità di carne al fornello, Annetta Fumarola la tessitrice, l’elettricista Ciccillo Muraglia, l’artista Salvatore Basile ecc. Persone che ricordiamo sempre sorridenti perché amavano il lavoro che facevano, erano rispettose con tutti e hanno saputo vivere da saggi eroi del quotidiano, con resilienza, creatività e accettando e superando i marosi della vita sorretti da incrollabile speranza e non comune e multiforme ingegno e progettualità operativa non mostrandosi mai fragili, sconfitti o perdenti. Indubbiamente è stato un incontro ricco di amicizia, armonia, bellezza, arte e soprattutto di emozioni da incidere nel nostro cuore per tessere la vita su coordinate di luce e quindi di Valori positivi.
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Cultura e Spettacoli