BARI - Approvata venerdì 31 luglio, in Giunta regionale, la delibera di aggiornamento sull’impiantistica pubblica per il trattamento della Forsu, proposta dal collega assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente, l’amico Gianni Stea, che ringrazio assieme al Presidente Emiliano per il lavoro profuso. Così in una nota Mino Borraccino, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia.
La Giunta regionale - prosegue Borraccino - con delibera n. 1163 del 13 luglio 2017 aveva definito la strategia regionale in materia approvando un atto di indirizzo, coerente con la pianificazione vigente, per l’individuazione di iniziative da co-finanziare con risorse stanziate sull’Azione 6.1 del POR-FESR 2014-2020 e delle risorse del “Patto per il sud”, al fine di potenziare il sistema impiantistico esistente con impianti pubblici per il trattamento integrato anaerobico/aerobico della Forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano).
Nella delibera approvata nella scorsa seduta di Giunta, tra le localizzazioni previste per i suddetti impianti, non compare più Pulsano, dopo che l'Amministrazione comunale aveva prima candidato un'area comunale ad ospitare l'impianto e poi revocato la manifestazione di interesse, a seguito delle sollecitazioni provenienti dai cittadini locali, Comitati e comunità limitrofe.
Nei mesi scorsi, la volontà dell'Amministrazione comunale di realizzare l'impianto nel territorio di Pulsano a poche centinaia di metri dall'abitato, aveva suscitato preoccupazioni e proteste da parte degli abitanti e la contrarietà dei Comuni viciniori, come Faggiano, Lizzano, San Giorgio Jonico, Carosino, Grottaglie ed in particolare del Comune di Leporano che, con apposita deliberazione di Consiglio comunale, aveva negato l'assenso alla realizzazione di tale impianto.
Abbiamo lottato a livello locale, provinciale e regionale, al fianco dei cittadini che chiedevano un ripensamento di tale decisione, e mi sono più volte fatto promotore a livello regionale dell'interlocuzione tra Comitati e Istituzioni, in modo che potessero essere rilevate e ascoltate le criticità relative a tale impianto.
In tutte le sedi abbiamo sottolineato le nostre perplessità sulla localizzazione dell’impianto stesso, sia in merito alle distanze dai centri abitati di Pulsano e Leporano e dai siti sensibili come le scuole, previste dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani, sia sulla ubicazione in un’area agricola di pregio, dove si produce vino Primitivo DOP, che avrebbe avuto ricadute negative sulla vocazione ed economia agricola e turistica del territorio, sia riguardo al fattore di pressione, poiché la provincia di Taranto non può subire ulteriori carichi.
Nella delibera approvata, la Giunta regionale definisce gli indirizzi della strategia regionale in favore dell’impiantistica pubblica e della localizzazione degli impianti in siti idonei e con processi ampiamente condivisi con la comunità ospitante e con quelle limitrofe.
Per Pulsano si è chiusa definitivamente questa vicenda, con il sollievo e la coesione della intera comunità e dei tanti cittadini che auspicano per il futuro del paese una maggiore valorizzazione delle risorse naturalistiche e della vocazione turistica dell'intero territorio. Pertanto ringrazio i Comitati “Pulsano Terra nostra” e “Difendiamo Leporano”coi loro presidenti e tutti gli attivisti. E ringrazio i sindaci delle comunità di Leporano (Damiano), Lizzano (D’Oria), Faggiano (Cardea), San Giorgio jonico (Fabbiano), Carosino (Di Cillo) e Grottaglie (D’Alò), che non hanno fatto mancare mai il loro apporto, in ogni sede, per questa giusta causa, conclude.