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EMILIANO: "DOLORE E RABBIA IN NOI INSIEME A MEMORIA" - “Alle 10.25 del 2 agosto di 40 anni fa le vite di 85 persone sono state spezzate nella stazione ferroviaria di Bologna Centrale. Sette di loro erano pugliesi, di Bari, la città più colpita per numero di vittime dopo Bologna.
Il dolore e la rabbia vivono in noi insieme alla memoria di quello che è accaduto: non dimentichiamo che in quegli anni l’Italia ha attraversato un momento terribile dove il terrorismo stava squartando il Paese.
Siamo usciti da quel momento drammatico attingendo a tutti i valori di cui siamo eredi, la Resistenza, l’antifascismo, ripudiando la violenza, difendendo i più deboli, la democrazia, la Costituzione, le istituzioni.
Continuiamo a voler essere quella parte del mondo che restituisce speranza. Speranza che qualcuno credeva di spezzare uccidendo in modo vigliacco.
La Puglia non dimentica Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Silvana Serravalli e Giuseppe Patruno, vittime innocenti della strage neofascista del 2 agosto 1980 della Stazione di Bologna”. Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.