TARANTO - “Taranto ha bisogno di continuare nella direzione della chiusura progressiva delle fonti inquinanti e della riconversione economica. Un percorso iniziato con il M5S al Governo, ma serve il territorio. Sono stata l’unica candidata presidente che ha accolto l’appello dei sindaci per chiusura dell’area a caldo e per l’accordo di programma modello Genova. Siamo stati i primi a richiederlo già nel 2017 e se sarò eletta presidente della Regione porterò le richieste del territorio ai tavoli nazionali dove la Regione deve farsi sentire. La partita per le regionali è aperta. Non ho ceduto di un millimetro alle lusinghe che mi sono state fatte perché ho chiaro l’obiettivo: guidare la Regione Puglia per mettere al primo posto i cittadini”. Lo ha dichiarato la candidata presidente del M5S alla Regione Puglia Antonella Laricchia, questa mattina a Taranto per l’inaugurazione del comitato elettorale. Con lei i candidati della circoscrizione di Taranto Marco Galante, Gaia Silvestri, Vincenzo La Neve, Rosangela Bozza, Luciano Aloia, Annamaria De Bellis e Fabiola Molendini e i deputati tarantini Gianpaolo Cassese e Giovanni Vianello.
“Sono orgogliosa dell’apertura del comitato elettorale a Taranto - ha continuato Laricchia - per cui devo ringraziare attivisti e candidati. Noi non prendiamo finanziamenti pubblici, quello che nelle altre forze politiche è scontato per noi non lo è ed è frutto di lavoro e contributi volontari di chi crede in questo progetto”
“Nessun Governo - ha spiegato Gianpaolo Cassese - ha fatto quello che abbiamo fatto noi per Taranto in solo due anni e che continueremo a fare con sempre più convinzione. Lo sblocco di 315 nuove assunzioni per l’arsenale di Taranto, la firma per il tecnopolo per citare solo gli ultimi due esempi in ordine di tempo, ma basta andare a ritroso di giorno in giorno. Grazie al Sottosegretario Turco sono stati sbloccati 200 milioni di euro del CI per l’ampliamento della base navale; il Decreto Rilancio prevede oltre 200 milioni di euro per Taranto. Questo Governo ha permesso i Giochi del Mediterraneo 2026 a Taranto grazie all’impegno dell’ex ministro Lezzi. Siamo entrati in Parlamento per portare risultati sul territorio. A fine mandato giudicherete se abbiamo mantenuto le promesse e la differenza tra M5S e altri partiti. Presto Taranto sarà una città aperta e con un nuovo futuro. Dobbiamo guidare la Regione perché il territorio è fondamentale, per portare avanti quello che stiamo facendo a livello nazionale”.
“Nelle passate legislature - ha continuato Giovanni Vianello - era stata data l’immunità penale all’Ilva ma grazie al nostro impegno e alla determinazione e compattezza di tutti i parlamentari pugliesi è stata cancellata. Abbiamo fatto rispettare la città, perché eravamo determinati. Ora, finalmente, il Governo su nostra continua pressione, ha cambiato idea sull’Ilva ed è conscio che l’area a caldo che vede attivi, tra l’altro, gli altoforni, l’agglomerato e cokerie, non possono avere più futuro. Un cambio di passo che ora deve essere concretizzato. Emiliano e Fitto che parlano, in concreto che hanno fatto per il territorio se non danni? L’elenco è lunghissimo, Emiliano ha cancellato la nuova SS7 Taranto-Massafra che avrebbe permesso ai tarantini di giungere velocemente all’autostrada, ed inoltre non vuole raddoppiare tutta la Statale 100 cosa che permetterebbe l’eliminazione del tristemente famoso tunnel della morte in agro di Mottola. Per non parlare della gestione dei rifiuti perchè a causa di Emiliano ora giungono buona parte dei rifiuti di tutta la regione a smaltimento nella provincia di Taranto. Oppure della sanità, falcidiata nonostante le ingenti risorse che il governo ha stanziato per quella tarantina, che ha visto qualche settimana fa, un epilogo disdicevole: al Moscati non funzionavano macchinari per pazienti oncologici che sono stati trasferiti in altri presidi della Regione. Non possiamo continuare così: alla Regione serve una guida seria e competente come Antonella Laricchia” .