BARI - Questa mattina, il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e dal presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti, si è recato in piazza Disfida di Barletta, oggetto di una riqualificazione finanziata nell’ambito del bando nazionale Periferie aperte, in occasione della fine dei lavori.
“L’intervento completato - ha dichiarato Decaro - ci ha permesso di eliminare le automobili, che possono sostare in un parcheggio a due isolati di distanza, e recuperare la socialità, la possibilità di stare insieme in questa nuova piazza e, per i bambini, di avere un posto sicuro in cui giocare. Questo è un progetto che risale al 1883 perché siamo nell’area che avrebbe dovuto accogliere i viaggiatori delle ferrovie Bari Nord in arrivo presso il fabbricato viaggiatori e che da qui si sarebbero dovuti orientare per muoversi in città. Sono passati quasi 150 anni, effettivamente ci abbiamo messo un po’ di tempo ma siamo finalmente riusciti a realizzare questo nuovo spazio pubblico al servizio del quartiere Libertà, storicamente privo di luoghi dedicati al tempo libero.
Dopo la riqualificazione di piazza del Redentore e, a breve, di piazza Enrico De Nicola, insieme al parco che sorgerà in corso Mazzini sull’area ex Gasometro al termine del cantiere in corso, oggi inauguriamo piazza Disfida di Barletta che, per come è stata disegnata, si presta molto bene ad ospitare anche eventi e manifestazioni culturali. Stiamo lavorando intensamente sulla trasformazione dello spazio pubblico per consentire ai residenti di vivere diversamente il quartiere Libertà e l’intera città”.
I lavori di riqualificazione di piazza Disfida di Barletta rientrano tra gli interventi finanziati con il bando “Periferie aperte” in 36 Comuni dell’area metropolitana di Bari, per un totale di 48 progetti di trasformazione e riqualificazione dello spazio pubblico. Nella città di Bari, oltre a questo intervento, sono state finanziate le opere relative alla riqualificazione di corso Mazzini e via Ettore Fieramosca, alla realizzazione del parco urbano nell’area dell’ex Gasometro, alla riqualificazione di via Dante, di piazza del Redentore al Libertà, al rifacimento delle aree pedonali e degli assi di scorrimento di viale delle Regioni, di viale Puglia e degli spazi annessi nel quartiere San Paolo.
PIAZZA DISFIDA DI BARLETTA: L’INTERVENTO - Il progetto, finanziato con 650mila euro del bando Periferie Aperte, ha interessato la pedonalizzazione dell’area precedentemente adibita a parcheggio (circa 1750 mq), delle due strade carrabili che la delimitano e del primo isolato di via Fieramosca. La piazza è costituita da quattro luoghi: uno spazio centrale collocato in corrispondenza della facciata dell’ex fabbricato viaggiatori, due giardini laterali dedicati alla sosta, due strade pedonali parallele ai fronti urbani e un ulteriore spazio che deriva dalla pedonalizzazione del primo isolato di via Fieramosca.
Lo spazio centrale, pavimentato con lastre in pietra di Trani e delimitato da due file di tigli, è stato attrezzato con panchine monolitiche in pietra, collocate lungo i bordi in modo da lasciare un ampio spazio libero. L’intervento è stato pensato senza volumi aggiuntivi o elementi di ingombro, sia per garantire la versatilità complessiva dello spazio, sia per non occultare l’asse prospettico che inquadra la facciata della Ferrotramviaria. La scelta di posizionare due filari di tigli assolve così ad una doppia funzione: da un lato circoscrive uno spazio da dedicare agli eventi, dall’altro sottolinea prospetticamente la facciata dell’ex edificio viaggiatori. Nello spazio centrale si è scelto di posizionare una fontana a raso costituita da 12 box provvisti di ugelli per l’emissione di getti d’acqua e di atomizzatori per l’emissione di acqua nebulizzata.
L’area centrale è affiancata da due aree sistemate a verde (dove la gente può sostare e socializzare all’ombra dei tigli), pavimentate con un sistema che alterna lastre di pietra di Trani a fasce di prato. Ognuna è dotata di due aiuole a raso, che delimitano le aree destinate alla sosta, su cui sono state collocate tre panchine con struttura in acciaio verniciato e schienale e ampie sedute in doghe di legno.
L’area centrale della piazza è stata lasciata libera da ingombri per garantire la possibilità di realizzare manifestazioni e spettacoli all’aperto.