Bari, in via di ultimazione i cantieri di edilizia leggera in 45 scuole cittadine: tutto pronto per l'avvio delle attività scolastiche il 24 settembre


BARI - Sono quasi tutti ultimati gli oltre 100 cantieri di edilizia leggera relativi alle scuole cittadine. Si tratta di lavori utili all’adeguamento degli spazi, interventi necessari ad accogliere gli studenti secondo le norme e le indicazioni previste dal Ministero e dalle autorità competenti. Complessivamente sono 45 i plessi scolastici individuati, rispettivamente 10 per il Municipio I, 10 per il Municipio II, 12 per il Municipio III, 3 per il Municipio IV e 10 per il Municipio V.

L’importo dei lavori eseguiti rientra nei finanziamenti ottenuti dal Ministero in due tranche e ammonta a 1 milione e 220mila euro complessivi: circa 700mila euro sono stati impegnati per le lavorazioni edili, mentre la restante parte è servita all’acquisto degli arredi necessari che saranno consegnati nel mese di ottobre.

“Sono state tante e diversificate le lavorazioni effettuate in questi mesi nelle scuole - sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. I cantieri sono tutti terminati nei Municipi III e V e in gran parte delle scuole presenti negli altri territori: sostanzialmente mancano alcuni dettagli per pochissimi istituti e, in ogni caso, i lavori termineranno il 23 settembre, cioè un giorno prima dell’avvio dell’anno scolastico. Entrando più nel dettaglio degli interventi, questi hanno riguardato nuovi ingressi, taluni anche automatizzati per accogliere le richieste pervenute dai dirigenti scolastici, nuovi impianti citofonici, la realizzazioni di nuove pareti divisorie per allestire nuove aule, alcune schermature frangisole, spostamenti di condizionatori, ventilconvettori e radiatori, tinteggiatura di pareti, realizzazioni di nuovi bagni e riattazione di vecchi servizi in disuso, spostamento di LIM, demolizioni di pareti e setti, modifica di impianti elettrici con sostituzione di corpi illuminanti, trasformazione di ambienti in aule, risanamento di intonaci, nuove rampe di collegamento per persone con disabilità e tanto altro ancora.

A questi lavori si aggiungono quelli realizzati dalla Bari Multiservizi, dall’inizio del lockdown sino ad oggi. Un arco temporale di quasi sette mesi durante i quali sono stati effettuati 2309 interventi, di cui 366 di tipo edile, 404 ad opera degli elettricisti, 473 dei fabbri, 493 dei falegnami, 468 degli idraulici e 105 da parte degli imbianchini. Una media di circa 10 interventi al giorno eseguiti sfruttando al meglio il lungo periodo di chiusura delle scuole. Per questo vogliamo ringraziare tutte le maestranze e i tecnici che hanno seguito lavori, gli uffici comunali che hanno curato le procedure di aggiudicazione, i dirigenti scolastici con cui ci siamo interfacciati e tutti coloro che, a vario titolo, hanno consentito di portare avanti, in tempi ristretti, cantieri fondamentali per la ripresa delle attività scolastiche”.

“La scuola deve ripartire in presenza - commenta l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano - perché una scuola con la sola didattica a distanza è una scuola che aumenta le disuguaglianze tra bambini e ragazzi. Per questo, da mesi, stiamo lavorando per avviare al meglio il nuovo anno scolastico. I problemi organizzativi sono molteplici e le regole hanno subito numerosi cambiamenti durante questi mesi, ma grazie alla massima collaborazione tra dirigenti, uffici comunali e imprese, finalmente quasi tutti gli interventi sono terminati e continueranno solo quelli che non influiscono sulle attività didattiche, come ad esempio il montaggio delle zanzariere. Questo tempo è stato anche l’occasione per migliorare e riqualificare spazi non utilizzati restituendoli all’utilizzo scolastico”.

Qui di seguito alcuni numeri rappresentativi della straordinaria attività eseguita in solo 30 giorni nell’ambito dei lavori di edilizia leggera finanziati con fondi ministeriali:

·        200 mc di demolizioni di muri

·        300 tonnellate di materiale edile smaltito

·        1.000 mq di rivestimenti ceramici rimossi

·        2,5 tonnellate di strutture in ferro smontate

·        30 mc di calcestruzzo utilizzato nelle lavorazioni edili

·        550 mq di nuove pareti divisorie, di cui 350 mq in cartongesso e 200 mq in muratura

·        11 tonnellate di nuove strutture metalliche

·        1.000 mq di nuovi rivestimenti con ceramica e intonaco

·        15.000 mq di pareti e soffitti tinteggiati

·        200 mq di nuovi infissi in legno

·        40 km di nuovi cavi elettrici

·        200 nuovi corpi illuminanti

·        40 spostamenti di Lim

·        140 nuovi sanitari installati.