La Cardiologia-UTIC dell’Ospedale San Paolo raddoppia: due nuove sale di Emodinamica e due angiografi digitali 3D


BARI – La Cardiologia-UTIC dell’Ospedale San Paolo raddoppia. Sono state presentate oggi le due nuove sale di Emodinamica, dotate di due angiografi digitali 3D di ultima generazione, allestite all’interno di una sezione del quartiere operatorio, interessato da lavori di ristrutturazione e ammodernamento che saranno a breve ultimati.

La novità, che è insieme strutturale e tecnologica, permetterà all’Unità Operativa Complessa di Cardiologia-UTIC diretta dal dr. Pasquale Caldarola di compiere un deciso balzo in avanti, sia in termini di quantità delle procedure di emodinamica interventistica e di elettrofisiologia eseguite, sia con riguardo alla complessità delle stesse, oltre che di sicurezza per i pazienti. Limati gli ultimi dettagli e completato il training sulle nuove macchine, angiografi e sale saranno pronti per l’attivazione vera e propria, prevista per il mese di ottobre.

«Nuove tecnologie, strutture attrezzate e professionalità specifiche – commenta il Direttore Generale ASL Bari, Antonio Sanguedolce – sono condizioni necessarie per consentire a strutture come quella del San Paolo, attiva con ottimi risultati già da diversi anni, di offrire alla comunità un livello di assistenza sanitaria ancora più elevato. Il San Paolo ha acquisito nuovi strumenti per tutelare al meglio la salute delle persone, ma questo percorso di sviluppo e miglioramento tecnologico investe tutte le strutture di Emodinamica della Asl Bari. Il rinnovo del parco tecnologico, del resto, è un obiettivo strategico che la ASL sta perseguendo con assiduità, basti pensare all’acquisto dei 13 mammografi digitali 3D o alle Tac 128 slices già operative».


Per il dr. Caldarola «i nuovi angiografi digitali consentiranno di avere attive contemporaneamente due sale di emodinamica, indispensabili per una cardiologia con elevati volumi di prestazioni, con la possibilità di aumentare ulteriormente l’attività, di poter gestire in maniera ottimale le emergenze e di specializzare ancor più l’attività di cardiologia interventistica. Poter trattare casi critici ed emergenze in contemporanea, inoltre, è un vantaggio fondamentale per affrontare e gestire patologie in cui il fattore-tempo è assolutamente vitale. La seconda sala potrà anche essere inserita nel percorso dedicato ai pazienti sospetti Covid».

«Il potenziamento tecnologico delle nostre sale di Emodinamica – aggiunge Caldarola, nella sua veste di direttore del Dipartimento di Cardiologia ASL Bari – avrà riflessi importanti su tutta la rete cardiologica dipartimentale, assieme alle sale di emodinamica del Di Venere e di Altamura, quest’ultima di nuovissima attivazione, e con il corposo programma di assunzioni in atto. Apparecchiature ultramoderne e risorse umane rappresentano oggi il valore aggiunto dell’assistenza sanitaria che la ASL Bari è in grado di offrire in campo cardiologico».

Impegnato direttamente sul campo il dr. Nicola Locuratolo, responsabile del Laboratorio di Emodinamica del San Paolo e coordinatore delle Attività di Emodinamica della Asl Bari, spiega caratteristiche  e potenzialità dei nuovi angiografi: «Si tratta di apparecchiature di ultima generazione, che consentono di acquisire immagini delle coronarie ad alta definizione, con un migliore dettaglio e quantificazione delle lesioni coronariche. Ulteriori sviluppi si avranno grazie alla ricostruzione tridimensionale dell’albero coronarico, alla trasmissione a distanza delle immagini angiografiche, ma anche per la possibilità di avviare procedure di elettrofisiologia di secondo livello, quali ad esempio le ablazioni delle aritmie cardiache».

Alla presentazione sono intervenuti il Presidente della Giunta e assessore alla Salute della Regione Puglia, il Direttore Generale ASL Bari Antonio Sanguedolce, il Direttore del Dipartimento di Cardiologia ASL Bari Pasquale Caldarola, il Direttore medico del presidio Angela Leaci e il Direttore amministrativo Rachele Popolizio.


I due nuovi sistemi angiografici - Con la dismissione, nel prossimo mese di ottobre, dell’angiografo analogico, la Cardiologia del San Paolo potrà disporre di due angiografi digitali 3D: un modello AXIOM ARTIS ZEE ed un ALLURA Xper  FD 20C. I due sistemi angiografici sono ospitati in altrettante sale di Emodinamica ed Elettrofisiologia realizzate ex novo e inserite all’interno di un vero e proprio blocco dedicato alle emergenze cardiovascolari, distinto dal resto del quartiere operatorio. I due sistemi angiografici sono stati acquisiti dalla ASL Bari aderendo a procedure nazionali di derivazione Consip, che hanno permesso l’ottimizzazione dei costi e la semplificazione delle procedure amministrative.

I numeri della Cardiologia-UTIC - La Cardiologia dell’Ospedale San Paolo di Bari dispone di 14 posti letto di terapia sub-intensiva, più 8 posti letto di terapia intensiva (UTIC), oltre alla Struttura semplice di Cardiologia interventistica. Il numero dei ricoveri è in continua crescita nell’ultimo quinquennio, passando dai 1521 ricoveri del 2015 ai 1703 del 2019, e con una bassa degenza media (4,2 giorni) nettamente inferiore rispetto a quella regionale.

L’unità operativa garantisce assistenza a pazienti affetti da sindrome coronarica acuta (infarto miocardico), scompenso cardiaco acuto, aritmie ed altre patologie cardiache (Miocarditi, Cardiomiopatie, Valvulopatie,  Embolia Polmonare ecc.).

Oltre all’attività di ricovero in regime ordinario e d’urgenza, la Cardiologia garantisce l’attività di emodinamica h24 e di cardiostimolazione, attività ambulatoriale cardiologica con un volume complessivo di 60.352 prestazioni ambulatoriali nel 2019. Numerosi gli ambulatori specialistici dedicati: Scompenso Cardiaco; Cardiopatia ischemica; Eco stress ed ecotransesofageo;  Aritmologia clinica; Sincope Unit; Follow-up portatori di device (pacemaker e defibrillatori); Ergometria-Ergospirometria;  Cardiologia pediatrica; Cardioncologia; Ipertensione polmonare.

L’organico attuale del reparto è costituito da 1 direttore e  22 dirigenti medici di cardiologia, di cui cinque con specifiche competenze in emodinamica interventistica e tre in cardiostimolazione, 38 infermieri, 3 tecnici di radiologia medica aggregati all’emodinamica, 2 fisioterapiste e personale ausiliario e OSS.


L’attività di Emodinamica ed Elettrofisiologia - L’Emodinamica dell’Ospedale San Paolo ha una media annuale di circa 500 infarti trattati e 700 angioplastiche coronariche eseguite, numeri con i quali si pone nel novero dei laboratori ad ampio volume di attività e ai primi posti nella Regione Puglia, come certificato dai dati del Programma Nazionale Esiti (PNE). Netto l’incremento di attività (+23%) anche per le coronarografie, cresciute nell’ultimo lustro da 1.139 a 1.406, oltre a 350 procedure di cardiostimolazione e circa 150 impianti di defibrillatori eseguiti nel 2019.

Vengono utilizzate normalmente tecniche diagnostiche invasive di alta complessità, quali la valutazione funzionale delle stenosi coronariche,  l’ecografia intracoronarica con ultrasuoni e con l’impiego di tecniche basate sulla rifrazione della luce. Di largo impiego anche l’innovativa tecnica di litotrissia intracoronarica (Shockwave), metodica che utilizza onde d’urto  - del tutto simili a quelle usate per eliminare i calcoli renali - per risolvere la calcificazione eccessiva delle coronarie.

L’Emodinamica del San Paolo, come quella del “Di Venere” e prossimamente di Altamura,  è inserita nella rete provinciale 118 STEMI, essendo in grado di assicurare la terapia riperfusiva meccanica (angioplastica primaria) ai pazienti affetti da infarto acuto (STEMI) e di garantire la piena copertura h24, 365 giorni all’anno.

Formazione e certificazioni di qualità - La Cardiologia-UTIC dispone, inoltre, di un piano formativo annuale per la gestione delle patologie più frequenti e clinicamente rilevanti, reso disponibile non solo a tutto il personale medico-infermieristico del Dipartimento Cardiologico, ma anche a quello di Area Medica e di Emergenza-urgenza.  La struttura ha conseguito la Certificazione di qualità secondo la Norma ISO 9001: 2008 (dal 2009  al 2017) e dal 2018 la  Certificazione ISO 9001: 2015,  attualmente in vigore, unica Cardiologia regionale con un così lungo percorso di certificazione. Si segnala, infine, un’intensa attività scientifica caratterizzata dalla partecipazione a numerosi studi clinici nazionali ed internazionali multicentrici, nonché dalla realizzazione - in collaborazione con giovani ricercatori del Dipartimento cardiologico ASL Bari, dell’Università di Bari e Foggia, e nell’ambito dell’impegno associativo in ANMCO - di diversi articoli scientifici pubblicati su prestigiose riviste internazionali, indicizzati su PubMed.