Nel blu dipinto di Blu Klein

Una inaspettata scoperta su Yves Klein | | Flash Art

CRISTINA ANTIFORA - Yves Klein era un pensatore e un provocatore. Nella sua vita cosi breve e intensa (morto per insufficienza cardiaca a 34 anni) è diventato l'artista più famoso di Francia. Ha brevettato una nuova tonalità di blu: “International Klein Blue”. Un pigmento blu oltremare legato a polimeri per preservarne l'intensità cromatica e ha dipinto tele completamente blu sorprendendo il suo pubblico. Ha lavorato con rulli e spugne, realizzato dipinti sfruttando elementi della natura: l’aria, la pioggia e il fuoco.

Nel 1958 migliaia di parigini furono introdotti in una galleria piena di niente - il Vuoto, si chiamava - e iniziò a produrre quelli che chiamava i suoi "immateriali".

 In alcuni casi vendeva spazi vuoti; in altri, un collezionista pagava a Klein un certo prezzo e con quel denaro Yves comprava la foglie d'oro da spargere ritualmente sulla Senna.

Works - Aerostatic sculpture - Yves Klein

Mille palloncini blu sono stati rilasciati nell'etere in uno spettacolo; in un altro, Klein appariva come un'ombra. Era l’artista della performance (minimalista e pop), sostenuto da una curiosa spiritualità. Klein potrebbe essere stato un dandy in un completo di seta nera, ma in realtà  sognava l'infinito. Questa concezione cosi “umidista” della realtà, legata alla sublimazione del corpo verso lo spirito, lo condusse a creare delle opere uniche nel suo genere: la sua opera più famosa è una sequenza di fotografie che mostrano Yves che si tuffa a cielo aperto dal piano superiore di un edificio, intitolato: “Leap Into the Void”. (Ogni immagine, ovviamente, è truccata utilizzando scatti collage, altrimenti l'artista sarebbe precipitato verso la sua morte.)

Leap Into the Void di Yves Klein, Fontenay-aux-Roses, 1960.

Originale e profetico, Klein è un collegamento da Dalí a Pollock a Warhol e Beuys. Si presenta come un teorico appassionato, determinato a liberarsi dal tocco diretto come pittore: prima sostituendo il pennello con un rullo, poi perdendo il rullo a favore di una spugna imbevuta di vernice, infine convincendo alcune giovani donne a cospargersi l’International Klein Blu su tutto il corpo nudo, trasformandosi in pennelli umani. Il  risultato  si concretizza in dipinti del corpo che sono più belli che assurdi: apparentemente descrivono misteriose creature blu che galleggiano in mari pallidi. Il movimento di trascinamento crea forme allungate, sirene, minuscoli schizzi che salgono come bolle in superficie.


Quello che resta di questo giovane artista è l'originalità e la tendenza all’elevazione. Per citare John Ruskin: le menti più pure e più pensose sono quelle che amano i colori.
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